Il SANGIMIGNANO toglie un giovane e il FORCOLI ora fa ricorso
Eccellenza girone A; è lo stesso caso della passata stagione quando lo stesso club pisano perse a tavolino contro l'Atletico Piombino
Un "caso" nasce in questa giornata del campionato di Eccellenza girone A. Arriva da Forcoli dove il Sangimignano ha vinto in trasferta per 0-2, ma il risultato rischia ora di venire cambiato dal Giudice Sportivo.
La società del presidente Paolo Meazzini ha infatti preannunciato reclamo. Cosa è successo? In pratica è lo stesso "caso" della passata stagione (CLICCA QUA) che vide in Forcoli "protagonista" all'incontrario, visto che il reclamo lo inoltrò e lo vinse l'Atletico Piombino relativamente ad una gara che il club granata aveva invece vinto sul campo.
Andiamo con i fatti. Il Sangimignanosport è partito con una formazione titolare in cui ha impiegato due ragazzi nati nel 1997, il numero 2 Skenderaj e il numero 7 Conforti, e un 1996, il numero 3 Ciolli. Al 41' del primo tempo però Conforti è stato espulso e la formazione senese è rimasta in campo con un 1996 e un 1997.
Nel secondo tempo però cosa è successo? Al 18' è uscito Skenderaj e al suo posto è entrato il numero 18 Tiso che è un 1996. In pratica i neroverdi hanno giocato l'ultima parte di gara senza giocatori del 1997 come prescrive il regolamento e con due del 1996.
"E' la stessa cosa che ci successe a noi contro l'Atletico Piombino - spiega a TOSCANAGOL il presidente del Forcoli Paolo Meazzini - e che ci portò a vederci assegnare la sconfitta a tavolino: quei tre punti ci impedirono la salvezza diretta e ci mandarono ai play-out. La regola non è mai stata cambiata, ci dispiace per il Sangimignano, ma non possiamo fare altrimenti."