FINALE GALA TOSCANA ESORDIENTI: la SAN MICHELE CATTOLICA c'è SEMPRE
Parla il responsabile Federico Del Bono: "Il Prato è un rullo compressore, ma noi siamo un gruppo difficile da battere"
Che "regolarità" la San Michele Cattolica Virtus. Ogni edizione del GALA TOSCANA ESORDIENTI vede la storica società giallorossa sempre presente a livelli importanti. Nelle ultime sette edizione del GALA, la società giallorossa ha vinto due edizioni (2016-2017 e 2022-2023, con i gruppi 2005 e 2010), conquistato tre secondi posti (2018-2019, 2019-2020 e 2021-2022, gruppi 2007, 2008, 2009) e un ottavo posto (gruppo 2006, stagione 2017-2018).
Ora ecco nuovamente una finale (DOMENICA 2 GIUGNO ORE 19,15 STADIO "TORRINI" SESTO FIORENTINO), quella più importante, primo e secondo posto, con il gruppo 2011 e la soddisfazione non è da poco per il responsabile della Scuola Calcio Federico Del Bono, oltretutto già riconfermato dalla società anche per la prossima stagione.
Partiamo da questo primo aspetto. "Quando quattro anni mi dissero che era un privilegio sedere su quella poltrona, non capivo, da non fiorentino. Adesso sono dentro anima e corpo questa società e capisco il privilegio che ho. Questa riconferma significa poter vivere per un altro anno questo privilegio".
Sulla storia del GALA e della sua correlazione con la San Michele Cattolica Virtus, Del Bono ribadisce concetti già espressi. "Come più volte ho detto che per noi questo è l'evento di uscita dalla Scuola Calcio. Noi diamo indiscutibilemente un "carico" importante a questa manifestazione. I ragazzi lo sanno. Nel percorso di crescita non siamo soliti sollecitare le famiglie con manifestazioni di lunga durata, magari che intaccano anche il periodo natalizio, ma è risaputo che il secondo anno Esordienti esula dalle gestioni precedenti. Oltre a una manifestazione importante come il "Fair Play Elite" Under 13, compare il GALA TOSCANA ESORDIENTI che per noi riveste un fascino particolare. Negli anni è diventata la "nostra manifestazione", per questo non possiamo che essere particolarmente contenti di essere ancora lì anche quest'anno a dire la nostra. Diciamo che chi vuole vincere il GALA, deve vedersela con noi, lo dicono i precedenti. Una statistica importante che voglio aggiungere: il nostro mister Simone Alfani sarà domenica alla quarta finale".
E' rimasto sorpreso dalla crescita del gruppo 2011 o pensava che anche quest'anno sareste arrivati a questo punto? "Mi ero già espresso con TOSCANAGOL (LEGGI QUA) su questo argomento prima dell'inizio del torneo, rigettando in maniera totale il paragone con il 2010. Ogni gruppo ha le sue peculiarità, ha delle caratteristiche, dei punti di forza e di debolezza. E' il lavoro sul campo, la costanza e la qualità dello stesso che fa la differenza. Noi lavoriamo per principi che devono essere i medesimi. Questo gruppo può avere una qualità o un'altra, ma un "gruppo San Michele" deve farsi riconoscere. Giunto alla fine, in questo senso accomunerei i gruppi 2010 e il 2011, per i principi che emanano, perchè siamo riconoscibili, al di là degli individui che trasmettono questi principi. Quindi non sono sorpreso di questi risultati, perchè è difficile avere la meglio di questo gruppo. Non è facile, e l'abbiamo dimostrato sul campo".
Vi attende un avversario come il Prato che finora è stato un rullo compressore in questo torneo. Partite come sfavoriti, però.... "Sono d'accordissimo sul termine usato per presentare questo Prato, un vero e proprio rullo compressore, lo sottolineo in rosso. Sono rimasto impressionato da questa squadra. Devo dire che il mio amico e collega Andrea Maretto è stato bravissimo a costruire questa squadra. Il Prato sta facendo un lavoro importante. E' una realtà che arriva a giocarsi l'atto finale di un evento così importante e lo fa con la consapevolezza di sapere di essere molto forte. Solitamente nelle finali si fa a gara a prendersi il ruolo di sfavorito. Però tra un gruppo indubbiamente spaventosamente forte come quello del Prato e uno staff che per la quarta volta vive una finale di questo torneo, a guida di una realtà che rappresenta una società che ha fatto sei finali in sette anni, siamo così certi che ci sia favorito uno a dispetto dell'altro?"
Servirà alzare l'asticella ancora una volta: un po' come fece il gruppo 2010 l'anno scorso nella finale vinta alla grande contro la Sestese. Si prospetta un'altra grande finale al "Torrini". ""Sono d'accordo, e per farlo occorre ritrovarsi in gare del genere. Proprio giocare gare di questo genere serve per alzare l'asticella. Viene in automatico farlo, magari davanti a tante gente e con l'attesa che si è creata. Non sono gare che vivi tutti i giorni, scontato dover chiedere di più. Sono queste gare che ti fanno alzare l'asticella".
Come ci disse sempre quell'intervista alla vigilia dell'inizio del GALA, il vostro gruppo 2011 fa della compattezza del gruppo cresciuto quasi interamente nella vostra scuola calcio, la sua arma maggiore. Ce lo conferma? "Ricordo bene quello che dissi. Il cuore di questo gruppo è cresciuto nella nostra realtà che provenie dai Piccoli Amici. Vivendosi per tanti anni è chiaro che nasce un legame tra i ragazzi. La nostra Comunità è accogliente, quanto un ragazzo entra a far parte del nostro gruppo entra a far parte della nostra visione dello sport e dello stare insieme. Quando il gruppo è forte ti consente di andare oltre quelle che sono le qualità tecniche che hai".
In panchina avrete lo stesso staff (Alfani, Cappelletti e Fibbi) che perse la finalissima di due anni fa con il Tau 2009. Pensa che per loro ci sarà una particolare voglia di rivalsa in questa finale? "Conoscendo ormai bene, sono sicuro che risponderebbero con un sorrisino. Per loro sarà solo una partita divertente di alto livello. Scherzando, quando usciamo dal campo dopo la partita con il Seravezza, dissi ad Alfani: "Ma quante vite avete voi". Li ho visti morire e risorgere più volte in questo percorso. Per questo sono sicuro che non hanno alcuna voglia di rivalsa, ma solo quella di poter rivivere un'altra finale come questa".
Considerazione finale? "Uscendo dal campo, post semifinale, ho letto la felicità negli occhi dei ragazzi 2011. È un gruppo bellissimo, a cui a nome della società dico GRAZIE per il "percorso" Scuola calcio. E cito Baioni Francesco, quale giocatore simbolo di questo gruppo: infortunatosi seriamente qualche settimana fa, presenzia in stampelle ad allenamenti e gare. Un grazie a TOSCANGOL, garanzia di organizzazione massima. Buona finale a tutti!"