"In FINALE a dispetto di chi non CREDEVA in NOI, ora la CILIEGINA"
GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S, parla l'allenatore dei Giovani Fucecchio Riccardo Ronca
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Prima storica volta per i Giovani Fucecchio nella finalissima del GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S. Dopo aver chiuso il proprio girone al secondo posto dietro alla Sestese, i bianconeri non si sono più fermati ed hanno eliminato, nell’ordine, Viareggio (3-1 agli ottavi), Floria (2-0 ai quarti) e Tau Calcio Altopascio (4-2 in semifinale).
Adesso, la compagine guidata Riccardo Ronca sogna di alzare al cielo la coppa. Ad attendere i Giovani Fucecchio ci sarà un’altra finalista inedita, l’Aquila Montevarchi: appuntamento fissato per domenica 8 giugno allo Stadio “Torrini” di Sesto Fiorentino.
Mister Ronca, si aspettava di arrivare all’atto conclusivo? “Il gruppo è cresciuto molto nel corso dell’annata, ma era stato rinforzato dalla società in estate rispetto all’anno precedente. Io non mi sono mai posto limiti, magari chi ci circondava aveva dubbi sul fatto che potessimo arrivare fino in fondo. Sicuramente nel corso dei mesi e partita dopo partita abbiamo acquisito consapevolezza”.
A chi si riferisce quando dice che qualcuno dubitasse della vostra forza? “Un po’ tutti non credevano che potessimo raggiungere certi risultati. C’era fiducia in un gruppo che però doveva crescere, ma nessuno si aspettava fino a questo punto. Quelli che ci credevano di più eravamo io ed il mio collaboratore Iacopo Mori, poi anche i ragazzi strada facendo hanno acquisito questa consapevolezza. Fin dall’inizio avevo visto che il gruppo era compatto, coeso, e che recepiva quelle che erano le nostre idee di fare calcio, e che reputo la maniera migliore per farli crescere sia calcisticamente che umanamente, ovvero acquisire consapevolezza, coraggio, non avere paura, e secondo me questo modo di intenderlo è stato recepito presto. Ho avuto fin da subito fiducia, poi sappiamo che, soprattutto nelle gare ad eliminazione diretta, ci sono episodi, e così come sono stati sfortunati in alcuni tornei ai quali abbiamo partecipato, qui sono stati dalla nostra parte, però bisogna sempre creare i presupposti per avere elementi favorevoli”.
Il k.o. al debutto con la Sestese, poi un cammino nettissimo per voi nel GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S, fatto di sole vittorie. “Quella sconfitta è stata forse una delle spinte maggiori per arrivare fino in fondo. Fu una partita abbastanza rocambolesca, persa su rigore all’ultimo minuto dopo aver giocato ad armi pari contro una delle favorite alla vittoria finale. Ci ha dato rabbia agonistica, ma soprattutto consapevolezza dei nostri mezzi”.
Cosa c’è dietro questi grandi risultati? “Il percorso è stato molto impegnativo, già dal girone che non era dei più semplici, considerando, al di là alla Sestese, la presenza di quella che per me è una squadra molto valida come il Montemurlo Jolly, oltre a Pescia e Bellaria Cappuccini. Ad ogni competizione alla quale partecipiamo, risultiamo sempre uno dei migliori attacchi, e questo mi dà grande soddisfazione perché abbiamo lavorato su un certo modo di intendere le partite, di provare a dominarle e cercare in maniera quasi assillante la profondità. Nel goal c’è un finalizzatore ma partecipa tutta la squadra, ed è l’essenza del calcio. Non dipende però solo dagli attaccanti, al goal ci si arriva con il contributo di tutti. Spesso, anche un po’ velata, abbiamo ricevuto qualche critica perché, specialmente ad inizio anno, concedevamo qualche goal di troppo agli avversari, ma questo è il nostro modo di intendere il calcio, è il mio, che i ragazzi hanno assimilato, almeno per il momento, fatto di duelli, di uomo contro uomo, di cercare sempre di giocare alti. Questo comporta qualche rischio, ma siamo consapevoli e contenti di correrli, perché ritengo sia il modo migliore di far crescere i ragazzi. Se poi, come quest’anno, arrivano i risultati meglio ancora, anche se la stagione deve ancora finire e vogliamo mettere la famosa ciliegina sulla torta”.
L’ostacolo tra voi e la coppa si chiama Aquila Montevarchi. “Non li abbiamo mai affrontati quest’anno, ho visto soltanto uno spezzone di partita contro il Prato nei quarti di finale. Mi è sembrata una squadra molto valida e tecnica, che vuole giocare e che ha idee simili alle nostre. Se è arrivata fin qui è sicuramente fortissima e ce la giocheremo alla pari, sperando che il risultato ci sorrida e che sia una bella partita, ma su questo non ho dubbi al riguardo”.
Quanto sarebbe bello vincere? “Ci regalerebbe una soddisfazione enorme, soprattutto ai ragazzi. Abbiamo partecipato ad alcuni tornei internazionali mancando la finale per poco, e qui già giocarla è bellissimo, la squadra se lo merita per tutto quello che ha fatto durante l’anno. Abbiamo voluto fortemente arrivarci, ci siamo riusciti e adesso vogliamo godercela. Vincere sarebbe importante anche per me, ma soprattutto per la società. Io sono qui da sette anni, ed il club è cresciuto in maniera esponenziale, sarebbe il giusto premio per il lavoro svolto”.
Infine, un’ultima battuta per mister Ronca. “Ci tengo a complimentarmi apertamente con TOSCANAGOL per un’organizzazione che non esagero nel definire perfetta. Ormai è una sorta di piccola Champions League per la categoria, alle quali le società prestano grande attenzione. Grazie, da parte mia, dei ragazzi e della società”.
