"Il livello tecnico del GALA TOSCANA ESORDIENTI è sempre più ALTO"
Bella analisi sul torneo da parte del Responsabile Scuola Calcio della San Michele Cattolica Virtus Federico Del Bono
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Un percorso sin qui nettissimo per la San Michele Cattolica Virtus nel GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S. Nove punti nelle prime tre gare (4-0 con il Pietrasanta, 5-0 con la Folgor Calenzano e 12-0 con l'Armando Picchi) e primo posto del Girone 4 conquistato con una gara di anticipo. Così i giallorossi si iscrivono tra le grandi candidate per la vittoria finale della seconda fase che si giocherà in primavera.
A tracciare un primo bilancio del cammino della San Michele Cattolica Virtus è il Responsabile Scuola Calcio Federico Del Bono. "Non si può non essere soddisfatti, il percorso è netto, con tre vittorie su tre, ventuno reti realizzate e zero subite. Attendiamo però l'ultima gara per dare un giudizio completo sulla fase a gironi. Ci teniamo a fare bene domenica per mantenere inviolata la nostra porta che sarebbe sicuramente una bella soddisfazione, e per giocare una partita con il giusto atteggiamento che sarebbe una dimostrazione di maturità da parte dei nostri ragazzi. Siamo una squadra intensa, a cui piace comandare il gioco, palleggiare con qualità e riaggredire subito in fase di non possesso. Dobbiamo mantenere inalterato il nostro modo di fare calcio anche in una gara prima della quale la matematica ci ha già già dato la sicurezza del primo posto, sarebbe una dimostrazione di maturità ed un allenamento a livello mentale, perché il giusto atteggiamento ti da qualcosa in più di cui non puoi permetterti di fare a meno".
La qualificazione agli ottavi era il traguardo minimo? "Umilmente sì, è un torneo che propone la doppia fase invernale e primaverile, e ci devi arrivare preparato. La suddivisione del torneo in due fasi ti impone di darti l'obiettivo di arrivare alla seconda, e di giocartela con un numero variato dei giocatori in campo, con dinamiche nuove e differenti. Noi abbiamo raggiunto il primo obiettivo vincendo il girone, il traguardo minimo è stato raggiunto".
Dove potrete arrivare, considerando che molte squadre forti potrebbero andare dall'altra parte del tabellone? "Sestese e Tau Calcio Altopascio, già prime nel Girone 3 e 5, sono dall'altra parte del tabellone e questo è oggettivamente positivo. Probabilmente nella medesima parte ci sarà anche il Prato, che si è dimostrata squadra di alto livello. Guardando invece alla nostra parte potenziale del tabellone, non si può non notare il percorso netto che sta facendo il Monteserra, come che l'Arezzo sia una squadra vera e tosta che si è chinata di fronte alla Sestese, il cui livello è ben conosciuto. Chi uscirà dal Girone 6 avrà dimostrato di essere meritevole di giocarsi un torneo per divertirsi il più possibile, perché è equilibrato e di livello alto. Giovani Fucecchio, Limite e Capraia o magari Prato, non si sa chi uscirà dall'accoppiata dei Gironi 7 e 8, ma la sensazione è che prima di arrivare a ragionare di incontrare chi sta dall'altra parte del tabellone, e quindi fantasticare su una finale, bisognerà lasciare ogni briciolo di energia mentale e fisica sui quarti e le semifinali".
Come giudica il livello tecnico del torneo? "Oltre ad essere cresciuto nel numero di squadre partecipanti, il GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S quest'anno ha alzato anche il livello tecnico proposto. Se persiste la presenza di realtà importanti, tra cui inseriamo anche la nostra, che danno segno di continuità, si sono aggiunte realtà che non comparivano lìanno scorso e che con ogni probabilità si presenteranno nel tabellone finale. Se guardiamo gli Esordienti presenti con molta probabilità nei potenziali ottavi di finale, questo fa dedurre che il livello si sia alzato indiscutibilmente".
C'è qualche giocatore che le ha destato particolare interesse? "In gruppi di qualità ci sono elementi di qualità, le squadre forti sono costituite da singoli forti. Noi crediamo fermamente che così sia, ed ecco perché orientiamo il nostro lavoro all'individualità, crescendo il singolo cresce il gruppo. È evidente che ci siano ragazzi di oggettivo interesse e qualità. Seguendo il proprio gruppo, magari si fa fatica a seguire le altre squadre impegnate, se non quelle che quel pomeriggio giocano nel medesimo impianto. Mi limiterei a sottolineare la qualità dei nostri ragazzi, che stanno ben rispondendo al primo impegno vero della stagione".
Come giudica la nuova formula con una fase eliminatoria in questo periodo e quella finale a primavera? "Ti impone di stare sul pezzo dall'inverno fino a primavera, e se vuoi arrivare devi essere pronto in entrambe le fasi. A me piace, ci sarà da capire se la conclusione del torneo sarà a nove o a undici, questo sarà sicuramente un fattore condizionante. Sarebbe curioso vedere quali dinamiche scaturiranno dal passaggio da nove ad undici, che non è banale. I ragazzi tengono molto a questa manifestazione, sapere che potrebbe potenzialmente finire a primavera inoltrata ci aiuta a mantenere alto il livello degli allenamenti. La nostra è una squadra che si allena come gioca a livello di intensità, quindi ci piace pensare che abbiano l'obiettivo di chiudere al meglio questo torneo nella lontana fase primaverile".
Quali sono le squadre che le sono piaciute di più sin qui? "Bisognerebbe poter vedere, percepire e respirare i principi perseguiti dagli istruttori e messi poi in campo dai ragazzi, quali idee di calcio ci sono dietro il lavoro settimanale. Questo non è possibile, quindi ci atteniamo a giudicare i numeri. E questi raccontano di alcune solite note che sono a punteggio pieno nei propri gironi, ma c'è anche il Monteserra che potremmo affrontare ipoteticamente nei quarti di finale, anche se è presto per pensarci, e a cui vanno i miei complimenti. Hitachi Pistoia, Limite e Capraia, Arezzo, Pietà 2004 sono tutte squadre che stanno facendo bene. Manca solo una gara al termine della fase a gironi e ci sono ancora tanti punti interrogativi per la composizione del tabellone, e questo significa che c'è grande equilibrio".
Infine, Del Bono spende dolci parole per TOSCANAGOL. "Ci tengo a complimentarmi con la macchina organizzativa, sappiamo che sia imponente ma al tempo stesso difficile da guidare. Invece c'è sempre immediatezza nella comunicazione dei risultati, una chiarezza comunicativa che ti dà la sensazione di poterti occupare solo di quello che può accadere dentro il campo, perché tutto intorno a te funziona. Questo aiuta ad accrescere la serenità dei gruppi squadra, degli staff e a godersi il più possibile il calcio giocato. I ringraziamenti sono quindi doverosi al personale che gestisce la parte organizzativa".
