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"SETTORE GIOVANILE, anche per me SERVONO REGOLE nuove per RIPARTIRE"

Il presidente del CRT-LND Paolo Mangini interviene sulla questione nell'ottica della stagione 2021-2022

Le due proposta formulata da Stefano Fiorini (LEGGI QUA) e da Andrea Motroni (LEGGI QUA) pubblicate da TOSCANAGOL, circa le modalità di ripartenza del calcio giovanile nella stagione 2021-2022, sono state lette con attenzione dal presidente del Comitato Regionale Toscana della LND Paolo Mangini che ha inviato a TOSCANAGOL un suo intervento sull'argomento.

"Uno dei maggiori problemi causati nel mondo sportivo dalla pandemia è quello che riguarda  la mancata attività da circa un anno dei ragazzi del settore giovanile. Una penalizzazione che avrà, purtroppo, conseguenze sulla loro formazione, non  solo sportiva .

Diventa, quindi, necessario rimodulare e ipotizzare una programmazione diversa delle varie categorie giovanili nella prossima stagione sportiva, per poter almeno in parte recuperare tutte quelle esperienze motorie e sportive indispensabili in questa fascia d’età.

E’ ovvio che in questa otticpronta adesionea tutte le proposte che in questo ultimo periodo sono state formulate da più parti e da soggetti diversi, andranno verificate attentamente dal Settore Giovanile e Scolastico Nazionale affinchè possa essere presa una corretta e rapida decisione per dare modo alle società di poter organizzare per tempo la prossima stagione sportiva. Aspetto, questo, che ho già più volte sollecitato presso la Segreteria e la Presidenza del Settore Giovanile Nazionale.

La proposta di Stefano Fiorini, va in questa direzione e la reputo meritevole di attenzione e valutazione, anche per l’impegno profuso nell’individuare una proposta innovativa. Spetterà ora al Settore Giovanile e Scolastico Nazionale verificare la fattibilità da un punto di vista organizzativo e la rispondenza alle attuali normative federali.

Sul tavolo ci sono, poi, per lo meno altre due proposte, altrettanto interessanti, finalizzate a sanare quel gap motorio e sportivo a cui accennavo in precedenza.

La prima è relativa al blocco, per la prossima stagione sportiva, di tutte le annate, dalla scuola calcio alla categoria allievi 2004. L’altra è quella di creare, solo per la prossima stagione sportiva, una categoria cuscinetto fra il settore giovanile la categoria juniores, che potremmo chiamare Under 18 a cui parteciperebbero solo i ragazzi nati nel 2004. In questo caso la condizione essenziale è che l’attività debba essere programmata dal Settore Giovanile e Scolastico Nazionale, con la proroga del tesseramento annuale.

Condizione indispensabile, invece, per tutte le proposte è che ci sia il blocco delle quote in Eccellenza e Promozione (200-2001-2002) e che l’anno in quota per gli juniores sia il 2002".

Non bisogna però focalizzare la nostra attenzione solo sulla parte finale del percorso del settore giovanile, ma anche, per esempio, sul passaggio fra le varie  modalità di gioco che risultano importanti per una giusta progressione didattica e che purtroppo, sempre per  la mancata attività, non è stato possibile svolgere. Penso ad esempio sul passaggio (fondamentale) dal calcio a 9 a quello a 11. Anche su questo ritengo sia giusto aprire una riflessione sull’organizzazione dell’attività per la prossima stagione sportiva".

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  Scritto da La Redazione il 18/02/2021
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