"I ragazzi stanno CRESCENDO, non vedono l'ora di giocare i QUARTI"
WINTER CUP ESORDIENTI LA GOLOSA, l'Impruneta Tavarnuzze sfida la Folgor Calenzano: parla l'allenatore Francesco Morelli

Un avvio tutt'altro che positivo, con le due sconfitte patite contro il Ponte 2000 (4-1) ed il San Giuliano (3-0), poi la svolta: l'Impruneta Tavarnuzze supera con uno schiacciante 7-1 la Folgor Marlia e conquista un'insperata qualificazione agli ottavi di finale della WINTER CUP ESORDIENTI LA GOLOSA. Per la compagine verde-azzurra sfida tutt'altro che abbordabile opposta allo Sporting Arno appena "retrocesso" dal GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S ma, contro i pronostici, i ragazzi allenati da Francesco Morelli si impongono per 2-1 e volano ai quarti di finale.
Adesso, ad attendere l'Impruneta Tavarnuzze ci sarà la Folgor Calenzano, reduce dal successo ai calci di rigore sul MontecatiniMurialdo: appuntamento fissato per domenica 14 gennaio allo Stadio Comunale di San Casciano Val di Pesa (calcio d'inizio ore 18,30).
Mister Morelli parla del percorso di crescita dei suoi. "Il gruppo è stato formato la scorsa estate, nella passata stagione la società aveva soltanto una decina di ragazzi classe 2005, anche l'allenatore è nuovo e pretende tanto lavoro, così la squadra ha dovuto imparare ad avere grande serietà per quanto riguarda il modo di lavorare ed un approccio un po' più serio. Dopo mesi di assestamento per queste variabili, siccome il materiale c'è, ci sono state anche le risposte e stiamo riportando in campo ogni volta di più quello che proviamo in allenamento. In campionato siamo stati inseriti in un girone con le migliori squadre di Firenze e questo per noi è stato motivo di apprendimento, ci ha fatto bene ed i frutti si stanno iniziando a vedere. Inoltre, la società è affiliata all'Atalanta, e facciamo tesoro di metodi, idee e consigli del club orobico che ci aiutano a favorire la crescita dei ragazzi".
Il trainer analizza il cammino della sua squadra nella fase a gironi. "Il Ponte 2000 era più preparato di noi, ma contro il San Giuliano, dove avevamo in campo due ragazzi classe 2006, il k.o. è stato immeritato perché giocammo la nostra partita ed i ragazzi risposero bene. Ci siamo rifatti contro la Folgor Marlia, dove volevamo far bene davanti al nostro pubblico. Nell'ultima gara, contro i biancocelesti, vidi tre o quattro gesti provati in allenamento e per me erano già sufficienti, ma è normale che quando giochi bene ti diverti e sei libero di mentre, ed arrivano di conseguenza anche i risultati".
Passato il turno, è arrivata la grande impresa con lo Sporting Arno. "Venti minuti prima della partita, dal riscaldamento alla chiama, tra i ragazzi c'era un silenzio inusuale. Così, prima di scendere in campo, dissi a tutti di non dimenticarsi che si sarebbero dovuti soprattutto divertire. E non so se per questa mia battuta, o per una giornata sotto tono dello Sporting Arno, che rimane comunque più attrezzato di noi, siamo riusciti a vincere. Entrati in campo i ragazzi non erano più tesi e disputarono un primo tempo grandioso, non li avevo mai visti giocare così, con grande grinta, volontà, serietà, erano liberi da ogni pensiero. Ed anche nel secondo tempo, coloro che sono subentrati mi hanno dato una grandissima soddisfazione, non demeritando affatto".
Adesso tra voi e la semifinale c'è la Folgor Calenzano. "Da ottimo incosciente quale sono, guardo sempre esclusivamente il gioco della mia squadra e mai gli avversari, e sarà così anche questa volta. Io dico sempre ai ragazzi che non devo insegnare loro a vincere le partite ma a giocare a calcio e se questo vorrà dire perdere un quarto di finale non ci saranno problemi. I ragazzi, però, sono felicissimi di essere arrivati fin qui e non vedono l'ora di scendere nuovamente in campo".
