VIDEO, CALCIO viatico SOCIALE: squadra in campo per la fermata FS
Il PONTECOSI in campo con la scritta "Rivogliamo il treno"

La linea ferroviaria Lucca – Aulla rappresenta qualcosa di più da queste parti rispetto ad una normale tratta ferroviaria. I 90 km di linea, iniziati nel 1888 e completata nel 1959, hanno permesso ai garfagnini e agli abitanti della Valle del Serchio di avvicinarsi al capoluogo, di studiare nelle scuole superiori (non erano molte in zona cinquanta anni fa) e di accrescere le possibilità di studiare all’università, come dimostrano ancora oggi i treni che, affollatissimi nelle ore di punta, percorrono le verdi zone e i centri più piccoli della zona montana della provincia di Lucca per arrivare a ridosso delle mura o della torre di Pisa.
Il treno, permette di lasciare la macchina a riposo ancora oggi per visitare centri commerciali e turistici in assoluta tranquillità: il teatro di Ponte a Moriano è raggiungibile in cinque minuti a piedi dalla stazioncina del paese, così come nelcuore di Borgo a Mozzano c'è la fermata a due passi dalle piscine comunali. Si sale ancora ed eccoci a Bagni di Lucca, Fornaci, Barga, Castelnuovo, Villetta, Piazza al Serchio e, dopo aver attraversato una delle gallerie più lunghe d’Italia (detta del “Lupacino”) eccoci al piccolo ma suggestivo paesello di Pieve San Lorenzo, recentemente alle cronache per le reliquie ritrovate nella chiesa parrocchiale e alle terme di Equi, famose per il presepe vivente scavato nelle rocce. Abbiamo accennato solo ad alcune fermate in cui le ferrovie dello stato, con la vaporiera fino al 1976, effettuano servizio viaggiatori. Tra queste suggestive fermate ferroviarie, fino al 1977, c’era anche quella di Pontecosi, a due passi dall’omonimo e suggestivo lago che ogni anno, soprattutto d’estate che, per motivi pratici (vedi le pendenze elevate che non consentono una celere ripresa della marcia del treno) e commerciali, venne soppressa dalla allora dirigenza ferroviaria.
Gli abitanti del paese, animati da senso civico e attenzione al proprio territorio, si stanno chiedendo: alla luce del fatto che il lago e il paese di Pontecosi sono tra i centri turistici più in voga della Valle del Serchio, perché non ripristinare tale fermata del treno? Nel corso degli anni, con il passaggio dal vapore alla littorina diesel ed ora al più moderno treno “swing” il problema della pendenza potrebbe essere risolto e il numero di turisti e appassionati o curiosi che usufruirebbe del treno potrebbe accrescere ancora ed incrementare il numero di passeggeri anche nel periodo estivo (già frequentati i treni invece nel periodo scolastico).
Questa ampia introduzione di storia delle ferrovie lucchesi per presentare l’iniziativa dell’associazione calcistica del Pontecosi, che sposa a pieno l’iniziativa dei compaesani e, in occasione del derby di domani contro il River Pieve, scenderà in campo indossando le maglie gialloblu con la scritta “Rivogliamo il treno a Pontecosi”. Riusciranno nel loro intento i garfagnini? Il risalto sociale e mediatico che ha il calcio, riuscirà a dare il proprio contributo alla causa? Comunuque vada, complimenti agli abitanti in riga al lago e ai dirigenti della squadra che li rappresentano nel calcio: complimenti per aver ripreso un interessante dibattito sulla ferrovia e sulla sua funzione sociale e di volano turistico ed economico in tutta la Valle del Serchio.
NELLA FOTO, UNA DELLE OPERE PIU' INTERESSANTI DAL PUNTO DI VISTA PAESAGGISTICO E FERROVIARIO DELLA LUCCA - AULLA: SCORCIO DEL VIADOTTO A CINQUE ARCATE SUL TORRENTE CORFINO, NEI PRESSI DEL SUO IMBOCCO SUL LAGO DI PONTECOSI, CON IL TRENO IN TRANSITO IN DIREZIONE PIAZZA AL SERCHIO - AULLA. SOTTO, IL PONTE PEDONALE E LA ANTICA CHIESA PAESANA.
NELLE ALTRE FOTO, LA FERMATA, A DUE PASSI DAL PONTE SOPRA DESCRITTO E LE MAGLIE DEL PONTECOSI.
Le foto sono tratte dal libro "Storia delle linee ferroviarie lucchesi". M. Citarella. Casa Editrice Pezzini di Viareggio.
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