"Il RAGAZZO doveva GIOCARE subito: faremo RICORSO per ERRORE TECNICO"
Caso anomalo nel girone G della Seconda categoria. La Filattierese non ci sta
Il "caso" è davvero anomalo e merita di essere raccontato. E' successo domenica scorsa 1 Dicembre allo stadio "Bui" di San Giuliano, teatro dell'incontro valevole per la 12^ giornata nel girone G della Seconda categoria tra il Pontasserchio e la Filattierese.
Uno dei calciatori ospiti, Matteo Bertolla, nel tragitto da Massa (dove risiede) al campo perde il portafoglio contenente anche i documenti di identità. "Quando siamo arrivati al campo Matteo si è accorto di questo - racconta il presidente della Filattierese Alberto Barone - e abbiamo spiegato la cosa all'arbitro (Tommaso Massotto della sezione di Viareggio n.d.r.). Volevamo mostrargli il documento scannerizzato di Matteo sul telefonino, ma l'arbitro non ha voluto, dicendo questa non è la prassi. Così abbiamo pensato di far andare subito e non fine gara, il ragazzo a denunciare l'accaduto dai Carabinieri di San Giuliano, pensando che questo poi potesse consentirgli di giocare".
Bertolla viene però cancellato dalla lista che viene presentata nel frattempo all'arbitro, come si può vedere dalla FOTO QUA SOPRA. "Pochi minuti prima dell'inizio della gara - prosegue il racconto di Barone - il ragazzo torna al campo accompagnato da una volante dei Carabinieri. Un militare bussa alla porta dell'arbitro e gli consegna un foglio che attesta l'identità di Bertolla. A questo punto chiediamo all'arbitro di poter subito far scendere in campo il ragazzo, ma lui risponde che che lo potrà fare solo a gara iniziata, alla fine del primo tempo, dopo che lo avrebbe identificato".
Da qua nasce il rincrescimento di Barone. "Per noi questo è un errore tecnico. Bertolla aveva il diritto di giocare fin dal primo minuto e non a gara iniziata come poi è successo. Io posso inserire in lista qualsiasi giocatore, lui ha commesso un errore e per questo faremo ricorso".
Una storia che poteva essere evitata? "Il problema è proprio questo. In Coppa alcune settimane fa, il nostro giocatore Milone aveva lasciato i documenti a casa: giocavamo a Villafranca e quel giorno l'arbitro accettò tranquillamente di "riconoscerlo" con i documenti che abbiamo sul telefono. Documenti che noi abbiamo spedito agli arbitri e a Lega ad inizio stagione. Non riesco a capire questa cosa: siamo nell'era della digitalizzazione e ci dobbiamo poi incartare su situazioni del genere. E poi perchè un arbitro si è comportato in una maniera e altro diversamente?".