LUTTO per la MORTE di un apprezzato ALLENATORE di SETTORE GIOVANILE
Il carrarino Roberto Rosini ci ha lasciati a sessantasette anni

Grave lutto per il calcio di Carrara: si è infatti spento all'età di sessantasette anni Roberto Rosini, apprezzato tecnico di Settore Giovanile, nonché padre dell'ex difensore della Massese Alessandro.
Ex giocatore della Perticata, ed attuale Presidente del Consiglio Comunale di Carrara, lo ricorda con affetto e commozione Cristiano Bottici. "A Carrara Rosini rimarrà un'istituzione, ha allenato generazioni e generazioni di ragazzi, per i quali, oltre ad un bravo tecnico, era anche una sorta di secondo papà. Ha fatto la storia della vecchia Perticata prima e dell'Atletico Carrara dei Marmi, poi. Anche Gianluigi Buffon era rimasto molto legato a lui e i due avevano mantenuto i rapporti. È davvero una gravissima perdita per la nostra comunità".
Questo, invece, il saluto del Dirigente della San Marco Avenza Fabrizio Bini: "Ciao Roby. Difficile scrivere qualcosa quando viene a mancare un amico. Ti ho sempre ammirato, invidiato, preso ad esempio, anche se non sono mai riuscito a portarti alla San Marco. Era un mio sogno, soprattutto perché se penso ad un allenatore dei bimbi, Roby, penso a te. Non te l'ho mai detto, ma per me eri proprio bravo. E lassù salutami Gige e Mauron che stanno piangendo come me una persona davvero buona. Ciao Roby, mi dispiace davvero tanto".
Anche Davide Marselli, attuale allenatore della formazione Primavera della Lucchese, ha voluto esprimere il proprio cordoglio: "È venuto a mancare il mio amico mister Roberto Rosini, grande conoscitore di calcio. Ho passato due anni con lui nella mitica Fossa dei Leoni a Carrara, nelle stagioni 97/98 e 98/99, venticinque anni fa, io allenavo i classe 1987 dell'Atletico Carrara e lui allenava i classe 1986. Avevo iniziato da poco la mia esperienza di allenatore e ho trovato in lui subito una persona amica, le mitiche cene a Carrara con lui, con il compianto maestro Pigoni che allenava i classe 1985 e tante altre persone sono per me un ricordo indelebile e unico. Un ultimo saluto dal tuo amico 'calda calda' come ti piaceva chiamarmi e poi al bar 'mister cosa bevi?' e io rispondevo 'Un succo di frutta'. E in dialetto carrarino mi dicevi che uno che non beve alcool non può allenare. Una brutta serata, riposa in pace amico mio".
