"Sarà un campionato di SPESSORE, vogliamo fare BENE"
Seconda Girone A, parla l'allenatore del Dallas Romagnano Luigi Bertolini
Il nuovo Dallas Romagnano si appresta a iniziare una nuova esperienza, quella del campionato di Seconda Categoria, con alle spalle un solo anno di attività, dove la breve storia del club massese ha centrato i due obiettivi prefissati della scorsa stagione, quello della coppa Provinciale, dopo interminabili peripezie e principalmente il passaggio di categoria.
Poche novità troviamo nel club dove il timone è sempre nelle mani della famiglia Pucci, il massimo dirigente Andrea passa da diesse del Romagnano Calcio (Prima Categoria) a gestire direttamente, coadiuvato dal direttore sportivo Michele Pantera le sorti della squadra, rinnovata ma soprattutto rinforzata sotto tutti gli aspetti.
Abbiamo chiesto al tecnico Luigi Bertolini grande artefice della cavalcata che ha portato il club amaranto azzurro al meritato salto di categoria, come è la situazione in casa Dallas, il punto sul nuovo gruppo e che campionato prevede: “Siamo pieni di entusiasmo – esordisce mister Luigi Bertolini - per l’inizio di questa nuova avventura. Grazie al lavoro del presidente Andrea pucci e del direttore sportivo Michele pantera Siamo riusciti ad attrezzare uno staff completo con preparatore dei portieri e fisioterapista che ci daranno un grosso contributo per benessere psico-fisico del gruppo. Abbiamo privilegiato in questa prima fase di inizio dei lavori la ripresa motoria dei giocatori che si sono presentati tutti pronti e con una forma fisica accettabile. Stiamo lavorando per dare una identità a questa nuova squadra ed ho trovato grande disponibilità e collaborazione dei giocatori che hanno provato a ricevere ed eseguire le proposte didattiche con grande applicazione. Abbiamo avuto la possibilità di confrontare la nostra proposta di calcio con due partite amichevoli che ci hanno dato indicazioni importanti su come stiamo marciando. È una sfida nella sfida che mi stimola, il mio obiettivo è quello di dare al Dallas un'identità che renda orgogliosi i nostri tifosi, la società e tutti i giocatori. L'obiettivo resta il lavoro, e con il lavoro dobbiamo poter avere la giusta mentalità per giocarcela contro tutti. La squadra sta progredendo a livello di conoscenze, di amalgama, di consapevolezza e di ricerca di quell’identità che vogliamo fare nostra. Si è creata una bella chimica tra le persone, tra i calciatori e lo staff, vedo nei ragazzi la stessa voglia che abbiamo io e i miei collaboratori nel costruire il nostro percorso. Non bastano venti giorni di lavoro, è un processo lungo mesi, ma è importante vedere già ora buoni segnali dal punto di vista del recepimento della proposta che portiamo avanti. È normale rischiare qualcosa con il tipo di calcio che stiamo cercando di costruire. Ho sempre detto che mi piacciono giocatori con fiducia, consapevolezza, coraggio, e per questo il lavoro quotidiano è fondamentale per acquisire sempre più domestichezza con la palla. La strada è quella del lavoro, del non risparmiarsi, ripetere esercitazioni e meccanismi al fine di oliarli. Andiamo avanti con serenità. Tutti i ragazzi coinvolti hanno dato risposte confortanti, con ognuno ho parlato chiaro come sempre faccio, non dico mai cose diverse in spogliatoio rispetto a ciò che dico pubblicamente. Nessuno è rimasto indietro, tutti con grande applicazione mi stanno stimolando per trovare le soluzioni migliori. Sono davvero molto contento della mentalità, dai più esperti con grande senso di responsabilità ai più giovani con il loro potenziale ed entusiasmo. Sono molto soddisfatto di tutti gli elementi con cui lavoro, è normale che si facciano delle valutazioni a tutto tondo per costruire al meglio la squadra. Sappiamo che abbiamo di fronte a noi squadre e società meglio attrezzate per fare bene e penso alle squadre della Lunigiana che per storia e tradizione sapranno dire la loro, ma allo stesso tempo sono convinto che le squadre del nostro comprensorio di Massa e di Carrara hanno posto le giuste attenzioni per essere competitive, non sottovalutiamo neanche le lucchesi che hanno risorse e parco giocatori di indiscusso valore. Sarà sicuramente un campionato di alto spessore dove ai nastri di partenza non ci sono squadre che si presentano tanto per partecipare, tutte le sedici squadre hanno ambizioni di riuscire ad esprimersi e noi cercheremo di fare altrettanto. Concludo augurando a tutti i tifosi di assistere a partite di valore che riempiano il cuore di emozioni che il calcio sa dare”.
Bruno Fazzini