Ex SERIE A, ora cerca il DOUBLE: dopo il CAMPIONATO, punta alla COPPA
Promozione Femminile, parla il capitano della Casolese Femminile Irene Mazzella
Grande stagione sin qui per la Casolese Femminile, che dopo aver vinto il campionato, è attesa adesso dalla finalissima di Coppa Toscana Promozione contro il San Vitale Candia.
Tra le fila della squadra allenata da mister Francesco Giuntini, una nota di merito se l'è guadagnata la centrocampista e capitano Irene Mazzella.
La calciatrice classe 1996 "rivive" la sua storia. "La mia carriera inizia all’età di sette anni con i maschi, prima nella squadra del mio paese, Porto Ercole, e poi per una stagione nelle fila dell'Orbetello. Nel 2010 sono passata al Siena Calcio femminile nella categoria Giovanissime conclusasi con la vittoria della Coppa Toscana. L’anno successivo sono stata aggregata alla prima squadra per la preparazione e vi sono rimasta poi in pianta stabile giocando nella categoria A2 e conquistando ai playoff la promozione in serie A. Purtroppo rimasta solo una conquista sul campo poiché per motivi economici la società fu costretta a ripartire dalla serie C. La mia esperienza con il Siena si è conclusa nel 2015 con la promozione in Serie B. Nel 2015 sono passata alla Florentia dove ho giocato per tre anni realizzando la scalata dalla serie D alla serie A e vincendo la Coppa Toscana nella stagione 2015-2016 e 2016-2017 e la Coppa Italia regionale 2016-2017. Nel 2018 sono passata all’Empoli disputando il campionato di Serie B concluso con un secondo posto e quindi con la promozione in serie A. Nel Dicembre 2019 sono passata al Pontedera partecipando al campionato interrotto a causa del Covid e finito con la promozione in serie B. Sono rimasta a Pontedera fino alla scorsa stagione dove, dopo la retrocessione, siamo riuscite a centrare l'obiettivo salvezza in serie C per due stagioni consecutive. Ho un bel ricordo di tutte le realtà che ho vissuto, ma in particolare l'esperienza a Empoli mi ha fatto crescere molto. Lì ho avuto la fortuna di vedere il calcio dei professionisti e di confrontarmi con ragazze che oggi vestono la maglia della Nazionale".
Dove prediligi giocare? "Il ruolo che prediligo è la mezzala, perché che mi permette di sfruttare al meglio le mie caratteristiche. Sono un centrocampista di quantità che ama recuperare palloni ma anche inserirsi negli spazi e quella posizione mi permette di avere la giusta libertà per poterlo fare".
Dalla scorsa estate sei approdata alla Casolese. "Mi ha coinvolto in questo progetto Serena Pecchia che questo anno ha ricoperto il doppio ruolo di giocatrice e di Team Manager. Con Serena siamo state compagne di squadra per diverse stagioni, sia nel Siena che nella Florentia, siamo legate da un rapporto di amicizia e stima reciproca ed era sicura che avrei subito sposato il progetto. E infatti così è stato, è bastata una chiacchierata con il direttore sportivo Christian Chellini per capire di avere la stessa visione e gli stessi valori e che quindi la Casolese sarebbe stata la scelta giusta".
Come giudichi la stagione? "A livello di squadra è stata sicuramente positiva, adesso abbiamo l'occasione di centrare un altro obiettivo e dobbiamo farci trovare pronte. A livello personale sono cresciuta molto, poiché per me è stato il primo anno in cui ho ricoperto il ruolo di capitano, è una bella resonsabilità e spero di essere riuscita a mettere a disposizione nel migliore dei modi la mia esperienza nei confronti delle ragazze più giovani".
Che rapporto si è instaurato con mister Giuntini? "Direi ottimo, è una persona preparata e aperta al confronto e al dialogo. Siamo cresciute molto da inizio stagione, sia a livello di gioco che a livello mentale, ci ha trasmesso la continua ricerca della perfezione ed è un fattore fondamentale per poter fare sempre meglio. Allenare il femminile dal punto di vista della gestione è più complesso rispetto al maschile. Nonostante sia solo al secondo anno di femminile, il mister, è riuscito a trovare la chiave per tirare fuori il massimo da ognuna di noi e lo testimoniano i risultati. Per quanto mi riguarda mi ha dato molti consigli su come ricoprire il ruolo di capitano in quanto è un ruolo che da giocatore ha ricoperto anche lui. I risultati sono comunque merito di tutto lo staff, Emanuele Carbone mister in seconda, Simone Funaioli prearatore dei portieri e Barbara Pasquini fisioterapista che ci ha permesso di essere sempre al meglio a livello fisico".
Adesso la finale di Coppa Toscana Promozione contro il San Vitale Candia. "Sfideremo una squadra molto solida con elementi di esperienza soprattutto nel reparto offensivo. In campionato hanno dimostrato di essere brave a sfruttare ogni imprecisione degli avversari, servirà quindi una partita attenta e precisa. Le finali sono sempre partite speciali, vincerà chi avrà più motivazione".
Sai già cosa farai nella prossima stagione? "Come detto prima è stata una stagione molto positiva e Casole è sicuramente una bella realtà. Il presidente Montagnani ha voluto fortemente la creazione di una rosa femminile e ci ha dimostrato la sua fiducia e il suo attaccamento non facendoci mancare mai nulla. Adesso il pensiero è alla partita di giovedì e al chiudere nel migliore dei modi questa stagione, poi sarà tempo di bilanci e avrò modo di parlare con la società per quanto riguarda la prossima".
In carriera, Mazzella è stata allenata anche da un grande personaggio del calcio italiano come Renzo Ulivieri. "Il mister è un allenatore tosto, un po' burbero all'apparenza ma poi guai a chi gli toccava 'le sue bimbe'. Ci ho messo un po' ad abituarmi al suo modo di essere e al suo modo di allenare ma una volta entrata nel meccanismo ho imparato tantissimo con lui, soprattutto a livello tattico. Cura ogni minimo dettaglio fino allo sfinimento, dagli schemi di gioco al singolo gesto tecnico. Ancora sento la sua voce nella testa che mi dice 'ferma il piede' quando faccio i contrasti. E' stato sicuramente un privilegio essere stata allenata da lui".