Primo anno nel calcio femminile e la Casolese centra subito il colpo grosso. La squadra fortemente voluta dal presidente Guglielmo Montagnani ha dominato in lungo e in largo il girone regionale di Promozione, ottenendo la vittoria con un turno di anticipo dopo il successo di domenica scorsa contro la Galcianese.

Al timone di questa squadra ecco Francesco Giuntini, un "esperto" ormai del calcio femminile dopo l'esperienza della scorsa stagione alla guida della prima squadra del Siena militante in Eccellenza.

Si aspettava una stagione del genere o è rimasto sorpreso dal rendimento delle ragazze? "Fin da subito dai primi giorni di ritiro, ho capito di avere un gruppo predisposto al lavoro sia atletico che tecnico/tattico. Ciò nonostante sono rimasto sorpreso dall'alto rendimento avuto nella stagione, perchè abbiamo raccolto su 17 gare disputate fino ad oggi 14 vittorie, 2 pareggi, a fronte di una sola sconfitta segnando ben 95 reti e subendone soltanto 8".

Cosa pensa sia alla base della vostra vittoria? "Come in tutte le cose per costruire ci vogliono delle fondamenta solide e su questo devo dire che l'organizzazione maniacale da parte della società è stata fondamentale, non facendo mai mancare, in termini strutturali, niente alle ragazze. Successivamente, aiutato dal fatto che gran parte del gruppo lo conoscevo già dalla scorsa stagione, giorno dopo giorno siamo diventati soprattutto una "famiglia" dove ognuno ha sentito forte il sostegno e l'appoggio del proprio/a compagno/a anche nei momenti più critici della stagione. Dai numeri non sembra, ma ci sono stati. Tutto questo ha fatto sì che, tutti insieme, unendo le forze, in primis abbiamo fissato ben in mente l'obiettivo e dopo, con grande determinazione, lo abbiamo centrato in maniera concreta".

Lei arrivato alla Casolese dove c'è un progetto ambizioso per il futuro. Questo è dunque solo l'inizio...."C'è davvero la voglia di fare le cose fatte bene. Ma qui devo fare un ragionamento un pò più ampio: la Casolese non è solo femminile, perchè questa società nel panorama calcistico della Valdelsa esiste da decenni. Nella mia carriera da giocatore ho pure indossato questa maglia per tre stagioni, avendo anche l'onore di esserne il capitano. Qua si è sempre fatto calcio su principi sani (sportivamente parlando) ed i risultati negli anni, soprattutto negli ultimi cinque sono sotto gli occhi di tutti. Poi siamo arrivati noi: "LA NOVITA'" fortemente voluta dal Presidente Montagnani, il quale con la sua passione, dedizione, determinazione ha dato alle ragazze quella spinta in più, arrivando dopo soltanto un anno di attività a vincere il campionato. E non credo che le sue ambizioni finiscano qua".

Quindi al presidente cosa vuole dire ora dopo questo successo? "A lui c'è da insegnare ben poco, sa già come muoversi per la prossima stagione. C'è soltanto da essergli grati di aver reso possibile che il nostro sogno diventasse realtà. Per il resto, aspettiamo la fine della stagione, visto che siamo in corsa per la vittoria della Coppa Toscana di categoria, poi ci siederemo intorno ad un tavolo, discuteremo e pianificheremo il futuro".

Giuntini vuole condividere questa grande vittoria con il suo staff. "Parto dal diesse Chellini e per lui userei un aggettivo che credo lo esemplifichi perfettamente: è "ESPLOSIVO" con la sua veemenza e ha dato a noi tecnici quel qualcosa ci è servito come slancio. Poi il mio primo collaboratore tecnico Emanuele Carbone che è per me prima di tutto un amico. Con lui abbiamo giocato insieme e vinto un campionato ad Asciano. Lui è FONDAMENTALE , è la parte razionale di Francesco Giuntini, senza di lui oggi non sarei questo. Riesce sempre a valutare le varie situazioni da più prospettive. Mi ha insegnato tanto sotto ogni punto di vista.

E poi Simone Funaioli, il preparatore dei portieri (detto "IL BRASILIANO") con la sua gioia e passione ed esperienza. Anche lui è stato un mio compagno di squadra per diversi anni ed il nostro è un rapporto di amicizia. Ha portato quella leggerezza che serve per rimanere sempre ben concentrati sull'obiettivo. Quindi Barbara Pasquini, la nostra fisioterapista ("MANI DI FATA") che non ha mai sbagliato niente: precisa, puntuale, puntigliosa, talvolta anche "spigolosa", tante volte ci siamo "presi" perchè secondo me era "troppo", invece con il suo modo di fare ha sempre avuto ragione, mettendo a disposizione, al 100%, le ragazze affinchè potessi farle scendere in campo senza dubbi e senza ma. Direi DETERMINANTE. Infine, Serena Pecchia, la nostra logistica è passata tutta dalle sue mani. Fondamentale nell'organizzare tutta la parte buorocratica. E' una grande TEAM MANAGER".

A mister Giuntini abbiamo chiesto di farci un "simpatico" profilo delle sue ragazze, parafrasando un po' gli aspetti tecnici-sportivi e caratteriali delle sue allieve. Ecco come le presenta a TOSCANAGOL:

SECCIANI CATERINA: la nostra Portierona "LA MUTA": la sua voce si sente poco ma in compenso la sua presenza si sente molto poco impegnata ma quando chiamata in causa ha fatto vedere tutte le sue qualità - SPIDERMAN.

AMABILI LAVINA: la fascia il suo "habitat naturale", la corsa la sua migliore alleata. Il "CAVALLINO RIARO'" della Valdelsa.

CECI SERENA: dopo anni ai vertici del calcio femminile tra cui sette in serie A, si è calata con umiltà in questa categoria facendo valere tutta la sua esperienza - BALUARDO.

CASOLI LUCREZIA: nonostante la sua giovane età (2005), stagione da incorniciare. Al posto del piede destro ha un calibro, con i suoi lanci ha squarciato le difese avversarie - SONTUOSA.

FRATINI ALESSIA: l'altro "motorino" della fascia sinistra, veloce, tecnica e con uno spiccato senso del gol, ben 7 all'attivo da esterno difensivo - PUMA.

PECCHIA SERENA: semplicemente straordinaria tecnica da vendere esperienza 30nnale il faro, la guida, il cervello della squadra della squadra MAESTOSA.

MAZZELLA IRENE: il motore, la grinta, la generosità, il lavoro sporco. In poche parole IL CAPITANO con la C maiuscola.

COTRER GIULIA: tecnicamente eccellente con la palla tra i piedi sembra che danzi fa ciò quello vuole con un'impressionante semplicità - LA BALLERINA.

METAN IDEN: con la sua forza fisica ha spaccato le difese in quattro quando tira la palla sembra un proiettile - IL BOMBER.

FANCIULLI SASHA: ha segnato 29 reti tra coppa e campionato. Finta, controfinta, si accentra da destra verso sinistra e palla all'incrocio. Non sai mai da che parte guardare che lei già esulta per il gol marcato - FUNAMBOLA.

DI LAURA VERONICA: con i suoi strappi ha fatto innamorare il popolo di Casole. Con i suoi dribbling ha ubriacato le difese avversarie - IL BOLT DELLA VALDELSA.

PASTORELLI CAMILLA: Decisiva nel reparto avanzato con i suoi 10 centri. Ha contribuito in modo determinante alla vittoria finale. Tecnicamente superiore al livello della categoria. LA REGISTA.

ELIA NINA: il difensore "pensante", con lei gli attaccanti non hanno vita facile: accorcia, contrasta, usa tutti e due i piedi e quando può imposta con qualità - LA FILOSOFA.

DAMALJA SAMANTA: stagione da incorniciare nonostante non sia spesso partita tra gli undici, ha fatto sentire la sua presenza a suon di prestazioni (buonissime) e gol, ben 8 centri tra coppa e campionato - SPEEDY GONZALES.

CHIMENTI MATILDE: la sua tecnica è talmente raffinata che con la palla tra i piedi ci scrive, disegna pennellate d'arte in campo, per le proprie compagne - L'ARTISTA /SCRITTRICE.

ORICCHIO SABRINA: finchè i suoi impegni (motivi di studio) non hanno prevaricato sullo sport è stata fondamente fuori e dentro al rettangolo di gioco per tutto il gruppo - ESSENZIALE.

BASTIANELLI ELENA: l'area di rigore la sua vera e propria casa, sembra avere la calamita quando e nei 16,50 basta una mezza palla, anche sporca che scuote la rete, peccato per il suo grave infortunio che l'ha sta tenendo lontana da calcio giocato - RAPACE.

SCIARRADI MARINA: quando chiamata in causa destra - sinistra - centrale, ha spento tutti gli incendi provocati dagli avversari, sul nascere - VIGILE DEL FUOCO.

CIRRI MARGHERITA: esperienza, tecnica e personalità al servizio della squadra ha già nel DNA il futuro da Allenatrice - IL MISTER.

GORELLI BENEDETTA: forza, temperamento, grintà, duttilità - IL JOLLY.

AGRESTI HELEN: difensore dallo spiccato senso della posizione tecnicamente valida e punto fermo del gruppo. Peccato per il brutto infortunio subito al ginocchio. - SOCIAL MEDIA MANAGER.

ZACCARDO SARA: Prima esperienza calcistica per lei. Arrivata ed entrata in punta di piedi ha fatto capire che puoi contarci sotto ogni profilo - PERSONAL TRAINER.

WISSAL AMANE: ultima arrivata in senso temporale sulla nave casolese, fantasia da vendere e buona personalità, ma ancora deve crescere - LA GIOVANE PROMESSA.

PICCIAFUOCHI IRENE: il nostro secondo portiere che a causa del lavoro è stata molto assente, ma le sua poche presenze sono state comunque di spessore umano alto - TENENTE.