PREMATURA SCOMPARSA di un PREPARATORE dei PORTIERI TOSCANO
Rossano Berti dopo aver appeso i guanti al chiodo era diventato uno dei collaboratori di Davide Nicola
.jpg)
"Buon viaggio, amico caro". Non servono tante parole per esprimere cordoglio e dolore. Davide Nicola, oggi allenatore dell'Empoli, ne sceglie poche per dare l'ultimo saluto a Rossano Berti, suo stretto collaboratore e persona fidata che nel corso della carriera lo ha seguito nelle differenti esperienze. È stato allenatore e preparatore dei portieri, è morto all'età di 59 anni. Massese, Siena, Livorno, Bari, Crotone, Genoa, Udinese, Torino, Salernitana, Carrarese le squadre nelle quali ha lavorato, direttamente oppure come consulente con competenze specifiche.
E perché tutti sappiano chi è cosa è stato a livello professionale Berti, Nicola ha aggiunto un commento in calce al suo post nel quale ne ripercorre tutta la carriera
Nato a Viareggio, classe ’69, inizia a giocare in Toscana, nella Tirrenia Ronchi. Passa quindi alla Fiorentina e milita per diversi anni nel vivaio viola, prima di giocare nel Viareggio e chiudere la sua carriera da calciatore.
Fin qui l'avventura nel solco del calcio giocato, che è rimasto passione di una vita anche quando – appese le scarpette al chiodo – ha deciso di mettere al servizio il know how appreso in quegli anni. Nel mondo del pallone c'è rimasto guardando il campo di gioco da un'altra prospettiva.
Berti era in possesso della qualifica di allenatore di terza categoria e di preparatore dei portieri Figc. In carriera è stato anche il socio fondatore di "Apport", una associazione che si occupa di preparazione e metodologia dell'allenamento dei portieri. Negli anni ha scritto il libro "L'allenamento delle capacità coordinative per il giovane portiere di calcio: 646 esercizi". Berti infatti aveva seguito numerosi corsi di perfezionamento in questo ambito specifico.
Toccante anche il saluto di Manuele Cacicia, lucchese, un altro degli uomini toscani che fanno parte dello staff di Davide Nicola. "Ciao Amico mio,è difficile anche solo scrivere due parole per esprimere il sentimento che provo in questo momento non ci posso credere mi sembra un sogno,una cosa irreale, eri l’uomo più forte che abbia mai conosciuto , eri generoso, buono ,simpatico, un complimento fatto da te era sincero e fatto con il cuore perché eri anche “Burbero”
