Centrocampista centrale, dotata di una buona visione di gioco, Sharon Baldini, classe 1992, è una calciatrice madre, militante nel campionato di Promozione toscana nelle fila della Massese.

La scorsa stagione, tesserata con il Pietrasanta ha messo alla luce una splendida creatura, tornando a giocare dopo solo quattro mesi dal parto, gestendo tra tante rinunce e sacrifici la maternità con l’attività agonistica.

Ciao Sharon, per iniziare, una breve descrizione della tua carriera. “Ho iniziato a giocare a calcio all’età di otto anni, per poi militare nella Sarzanese per sette anni, cominciando con i maschietti; a seguire, subentrando nel femminile ho rivestito le casacche di Fossone, Spezia, Pietrasanta e da ultimo la Massese, scoprendo nel calcio la mia vera passione dopo aver praticato danza”.

La tua stagione. “Stiamo disputando un buon campionato nei piani alti della classifica, essendo attualmente terzi in graduatoria; giocare per la Massese mi ha consentito di avvicinarmi a casa e di stare pertanto più vicina a mia figlia; il gruppo è valido e competitivo, trovando il giusto affiatamento sia dentro che fuori dal campo; nella scorsa annata mi sono tolto le mie soddisfazioni con il Pietrasanta, arrivando seconde nel torneo e vincendo la coppa”.

La maternità. “Gestire la maternità con l’attività agonistica non è affatto semplice, in quanto si richiede un notevole impegno e sacrificio; sono tornata sui campi di calcio, dopo solo quattro mesi dalla nascita di mia figlia, conciliando l’allattamento e lo sport e trovando nuovi stimoli per andare avanti, non mollando”.

Come ha reagito il tuo corpo al parto? “Il corpo ha preso inizialmente chili, per poi perderli; mantenersi in movimento aiuta sicuramente a ritrovare la giusta forma ed anche per questo motivo che il calcio riveste la sua fondamentale importanza”.

La tua vita extra sportiva. “Io ed il mio compagno, gestiamo un’azienda agricola, immersa nel verde a stretto contatto con la natura; vivere in armonia ed in serenità ci aiuta a migliorare la nostra vita, tenendoci lontani dallo stress della routine quotidiana”.

Fonte: www.milleunadonna.it