PROMOZIONE GIR. C, il RECUPERO se lo AGGIUDICANO i COLLI MARITTIMI
Vittoria in trasferta per 2-0 sul campo del Saline
Saline - Colli Marittimi 0-2
SALINE: Puccioni, Canessa, Barbafiera, Capanni, Nuzzi, Burchianti G., Favilli, Pacini, Rossi, Rossetti, Spagnoli. A disposizione: Sulejmani, Ciampi, Oldoli, Filippi, Cavallini, Di Giulio, Braccini. Allenatore: Guarguaglini
COLLI MARITTIMI: Frongillo, Startari, Giari, Cosimi, Matta, Nigiotti, Fabbri, Gazzanelli, Milano, El Falahi, Lepri. A disposizione: Cappellini, Giovannoni, Di Stefano, Cacace, Calabrese, Camerini, Sanfilippo, Zaccaria, Giudici. Allenatore: Venturi
ARBITRO: Sorvillo di Piombino
RETI: 15' Gazzanelli, 37' Lepri
Non poteva essere migliore il ritorno al campo per i Colli Marittimi: al Rossetti di Cecina, la formazione dei Tre Comuni schianta il Saline in poco più di mezzora, nonostante una lunghissima sosta dall’ultimo match, di ben 56 giorni.
Il match appare da subito elettrico: i ragazzi di entrambe le squadre mostrano una gran voglia di tornare a giocare dopo la lunghissima pausa invernale. Le prime occasioni sono per i Colli, ma il Saline non manca di procurare ai biancoblu qualche patema d’animo grazie ad un pressing asfissiante, portato soprattutto dalle ali offensive Rossi e Spagnoli.
Sarà una prodezza d’area di rigore a sbloccare il match: al 15’ Fabbri rimette con le mani direttamente nei 16 metri, dove il 2002 Milano gestisce il pallone con la testa, col destro e subito di tacco: sul dischetto del rigore c’è Gazzanelli, che strozza un po’ il tiro ma riesce comunque a trarre in inganno Puccioni, che impallato dalla difesa vede il pallone sfilargli sotto la pancia e rotolare lentamente in rete.
I Colli continuano ad avere il pallino del gioco e sfiorano il raddoppio in tre circostanze: nella prima un disorientato El Falahi non riesce a fare proprio un campanile in area di rigore, mentre nella seconda, da corner, Giari arriva giusto un decimo dopo rispetto al passaggio del pallone attraverso lo specchio sguarnito, con Puccioni che non era uscito a dovere; il n. 1 del Saline si fa perdonare poco dopo, quando spizza sopra la traversa una magnifica conclusione di El Falahi dalla trequarti.
In mezzo, l’episodio chiave: El Falahi guadagna fallo e giallo per Barbanera ai 20’, ma questo non dissuade il capitano del Saline dall’entrare duramente contro un Fabbri lanciato a rete in campo aperto e ormai al limite dell’area. L’arbitro e l’assistente decidono per il secondo giallo, ma l’impressione generale in diretta, confermata dai replay, è che l’intervento sia sul pallone, benché molto duro. Una decisione del Direttore di Gara (e soprattutto dell’Assistente, posizionato a qualche metro dal fallo) che fa sfuggire ancor più il match dalle mani del Saline.
Al 37’, i blucerchiati gestiscono male un disimpegno difensivo: El Falahi soffia e poi perde il pallone contro Capanni, Gazzanelli recupera e di prima lancia un Lepri in piena corsa contro Puccioni: nella fotocopia del gol contro il Castiglioncello, il n. 11 calcia sul secondo palo e ottiene il secondo gol del match e il secondo gol della stagione.
Il primo tempo termina senza particolari emozioni, mentre il secondo si fa notare per una partenza a spron battuto del Saline, i cui polmoni di riserva, però, durano solo per un quarto d’ora. Dal 15’ la partita è virtualmente chiusa, e anche se le occasioni di Giovannoni, Calabrese, Giudici e ancora Calabrese, che colpisce una spettacolare traversa nel recupero, non si concretizzano mai in uno 0-3, i biancoblu possono dirsi certi di portare il risultato a casa.
I Colli salgono in testa alla classifica con due match in meno rispetto al Cecina, che condivide con loro il primato: la grande occasione per i biancoblu è domenica, quando il secondo recupero con il Sant’Andrea li consacrerebbe campioni d’inverno con una giornata di anticipo in caso di vittoria. Il Saline perde un’occasione chiave per togliersi dalle zone calde, ma lascia il Rossetti con la consapevolezza che di fronte a dei Colli così stellari l’espulsione di Barbafiera non poteva che rappresentare il colpo del KO.