Abbiamo perso un AMICO: l'ADDIO a ROBERTO TAPONECCO
Era il presidente degli allenatori di Massa Carrara e un personaggio conosciutissimo
Oggi è davvero un giorno triste per chi ama il calcio. Perchè se n'è andato uno che veramente amava questo sport, che l'aveva nel sangue, che viveva per raccontarlo, impararlo e insegnarlo. Con tanto dolore dobbiamo purtroppo scrivere questo articolo per ricordare Roberto Taponecco, un grande personaggio che ieri sera ci ha lasciato.
Classe 1947, avrebbe compiuto 74 anni il prossimo 13 maggio, così come il fratello gemello Franco, anche lui un grande personaggio del calcio della provincia di Massa Carrara e non. Sei mesi di una malattia che non perdona, proprio lui, Roberto che non beveva alcolici e che era sempre stato uno sportivo convinto. Ha lottato come un leone e come era sempre abituato a fare in tutte le sue cose, ma il "nemico" stavolta era troppo forte.
"Roberto era un grande uomo di calcio - ricorda Franco con le lacrime agli occhi - uno studioso, uno che meritava di più in un mondo del calcio che è sempre tremendo e che non lo ha considerato come meritava. Era una bella persona Roberto, fino in fondo ha mantenuto il suo carattere gioviale e burlone".
Nell'estate di due anni fa i due fratelli Taponecco ci erano venuti a trovare un pomeriggio a Corfino dove stavamo tenendo il nostro Stage annuale estivo con i giovani portieri. Roberto era rimasto colpito dalla nostra iniziativa e poi ha sempre proseguito a farci i complmenti per il lavoro svolto nel mondo del calcio. Quel pomeriggio tirò fuori dalla macchina libri, appunti, fotocopie, programmi di allenamenti. Era un "archivio vivente" del mondo del calcio, magari con minore tecnologia rispetto ai tempi di oggi. Parlava con entusiasmo di tutto ciò che ruotava intorno, metodologie di allenamento, ecc ecc. Era orgoglioso di rappresentare il movimento degli allenatori della provincia di Massa Carrara, considerava gli associati come "figli" suoi.
Viene ricordato come un mediano difensivo dalla tempra forte, combattente su tutti i palloni. Aveva giocato solo a livello dilettantistico prima di intraprendere l'attività di allenatore che lo ha contraddistinto poi per oltre trent'anni. L'inizio alla Juventina Carrara, poi, tra gli altri, i settori giovanili di Carrarese e Pontedera, poi la vittoria del campionato con il Lerici e il passaggio in serie D. E poi l'esperienze di San Marco Avenza, Pietrasanta, Don Bosco, Portuale. Quindi la collaborazione con Perotti quando era allenatore del Grenoa, oppure quella con Nelson Ricci quando era a Siena. Roberto è stato anche direttore sportivo della Massese.
Da ultimo, l'elezione alla presidenza dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio della provincia di Massa Carrara, un ruolo che l'ha inoroglito e fatto sentire utile e importante per tutto il movimento. Era stato rieletto un mese fa per il secondo mandato. Questa brutta malattia ha però interrotto la vita di un personaggio che tanti hanno amato e apprezzato.
I funerali si terranno lunedì 19 Aprile alle ore 15,30 nella chiesa di San Francesco a Carrara.
ALL'AMICO E FRATELLO FRANCO, ALLA MOGLIE PIERA, AI FIGLI CRISTIANA E ANDREA LE PIU' SENTITE CONDOGLIANZE DA PARTE DELLA REDAZIONE DI TOSCANAGOL