VIDEO "Il nostro cuore ha prevalso su avversari veramente forti"
L'allenatore del Viciomaggio Matteo Monticolo raggiante dopo la conquista della Coppa Toscana Seconda Categoria

Dopo la conquista della Coppa Toscana Seconda Categoria, in casa Viciomaggio c’è ancora grande euforia per aver centrato un traguardo storico. Grande condottiero della straordinaria cavalcata è stato mister Matteo Monticolo, che ai microfoni di TOSCANAGOL “rivive” la finalissima vinta ai rigori contro il Saline dopo il 2-2 dei tempi regolamentari e traccia un bilancio sul cammino degli aretini nella rassegna.
La Coppa Toscana era un traguardo che vi eravate posti come obiettivo già dalla scorsa estate? “Abbiamo vissuto questa rassegna fin dall'inizio come un impegno importante, dove trovare le nostre sicurezze e crescere soprattutto nella consapevolezza dei nostri mezzi. Ad ogni turno superato abbiamo aggiunto un mattoncino, ma la partita della svolta, dove ci siamo resi veramente conto che potevamo arrivare fino in fondo, è stata quella con il Bettolle, vinta con il cuore più che con altro, al 119' dei tempi supplementari.”
La finalissima del “Bruno Buozzi” è stata un susseguirsi di momenti vibranti. “La più grande emozione l'ho vissuta prima della partita, vedendo quanto questi ragazzi erano riusciti a dare ed erano disposti a mettere in campo per coronare il nostro sogno. Poi dal fischio d'inizio ho vissuto nei centoventi minuti una girandola di emozioni che rimarranno impresse per sempre nella mia testa. Dalla rete del vantaggio al palo subito ed al seguente rigore del pareggio, dal credere di avercela fatta quando, dopo il secondo nostro goal, sembravamo avere la partita in mano al secondo pareggio subito, passando dai supplementari con il cuore ormai in fibrillazione costante. Per finire con la lotteria dei rigori, dove ero convinto che avremmo portato la Coppa a Viciomaggio.”
Classifiche alla mano (Viciomaggio undicesimo nel Girone L con 35 punti, Saline quarto nel Girone F con 54), pensate di aver trionfato ribaltando i pronostici? “Non credo che partissimo sfavoriti, credo che le due squadre partissero alla pari in quanto il percorso per arrivare alla finale testimonia il fatto che chi ci arriva è estremamente organizzato e qualificato per vincerla. Infatti la partita è stata equilibrata ed entrambe le squadre hanno dato tutto per poterla vincere, ma il nostro cuore alla fine ci ha fatto prevalere su degli avversari degni e veramente forti. In più il nostro DNA ci fa rendere di più nel singolo evento dove la componente emotiva è forse determinante, a differenza del campionato dove la costanza e la capacità di fare vittorie anche nelle giornate negative sono fondamentali.”
A chi vanno i meriti di questa vittoria? “Vanno equamente divisi tra tutti le componenti, dalla società ai ragazzi. Il nostro percorso ha dimostrato che solo un grande gruppo, dove il bene comune viene sempre prima del singolo, può afferrare quel sogno che ad inizio stagione era nelle teste. Per questa consapevolezza la gioia è più grande, non per la vittoria in se, ma per aver dimostrato quanto siamo importanti gli uni per gli altri- È stato un onore ed un piacere lavorare per la mia prima esperienza con un gruppo straordinario di uomo veri e colgo l’occasione per ringraziarli pubblicamente.”
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