Ci lascia ALFIO SPAGNOLI, un bravo ALLENATORE e una BELLA persona
Scompare a 59 anni una figura importante del nostro calcio: ha allenato tra l'altro le giovanili della Carrarese e portato in Eccellenza il Real Forte Querceta e il San Marco Avenza
Era ligure, ma solo per un discorso civile, visto che la sua Ortonovo è terra di confine, a un tiro di schioppo da Sarzana e da Carrara. In Toscana però ha allenato tanto e la considerava la sua terra. Stiamo parlando di un altro grande uomo di calcio che ci ha lasciato, Alfio Spagnoli, 59 anni, allenatore di tante squadre della zona, dalle liguri, Ceparana, Ortonovese, Brugnato, alle toscane Lunigiana, Pontremolese, San Marco Avenza, settore giovanile Carrarese e Real Forte Querceta.
Un brutto male lo aveva aggredito da alcuni mesi e non c'è stato niente da fare. Lascia la moglie Riccarda e due figli, Lorenzo ex giocatore della Carrarese e ora presidente dell'Imolese Calcio (partecipò e vinse al reality "Campioni" sule reti Mediaset tra il 2004 e il 2006) e Andrea, anch'egli ex della Carrarese giovanili. Alfio Spagnoli, operaio in una cooperativa a Sarzana, dopo una carriera da giocatore arrivata alla Berretti della Massese e poi in varie squadre dilettantistiche, si era fatto conoscere e apprezzare soprattutto per una lunga carriera da allenatore, specialista in promozioni e salvezze difficili, con San Marco Avenza, Pontremolese, Forte dei Marmi, Ortonovo e altre ancora, compresa la Berretti della Carrarese, lasciando ovunque un buon ricordo
Molto toccante il ricordo di Fabrizio Bini, vice presidente del San Marco Avenza: "Addio caro Alfio, grande mister, grande amico grande uomo. Qualche anno fa ci avevi riportato in Eccellenza con quella cavalcata tanto bella quanto inattesa. Poi le strade si erano divise ma che feste quando tornavi alla Covetta per vedere qualche partita. Immagino che già ora starai insegnando calcio lassu cosi come quaggiu hai fatto ai bimbi di Ortonovo e Pontremoli. Non ti dimenticheranno mai quei bimbi cosi come non ti dimenticheremo noi. Impossibile. Ciao Grande, che la terra ti sia lieve",
Tristissimo per la notizia ricevuta anche il presidente del Real Forte Querceta Alessandro Mussi: "Alfio era una persona squisita, un uomo serio e di principi veri. Con lui era nato un legame forte quando venne ad allenarci in Promozione a sette giornate dalla fine e ci condusse alla salvezza. Nella stagione successiva ottenemmo invece il passaggio in Eccellenza. Poi facemmo una scelta diversa, lui ci rimase male, ma siamo rimasti in ottimi rapporti. Il divorzio non portò strascichi. E' stato l'allenatore che ha portato a Forte dei Marmi Arzelà che era stato un suo giocatore. Se oggi siamo in serie D non dobbiamo dimenticare la strada fatta e i meriti di Alfio Spagnoli".