"L'ALLENATORE ha detto ai suoi di SPEZZARE le gambe a GIORDANO"
Accusa pesante per ANDREA CIPOLLI, tecnico del Cenaia, da parte del dg del LAMMARI VITTORIO ANDREONI
La delusione per una sconfitta amara al termine di una partita aspra e combattuta, l'amarezza per aver sentito una frase davvero brutta. E' così VITTORIO ANDREONI, direttore generale del Lammari (Eccellenza girone A) non ci sta e vuole raccontare quello che è successo domenica pomeriggio sul campo di Cenaia.
"L'allenatore dei padroni di casa Cipolli nel primo tempo ha detto testualmente ai suoi giocatori di spezzare le gambe al nostro Domenico Giordano - ecco l'accusa di Andreoni - e non l'ho sentito solo io, ci sono altri che possono testimoniarlo. Fortuna che i giocatori del Cenaia hano avuto testa e non hanno fatto quello che gli ha chiesto Cipolli."
Andreoni nè arrabbiato. "Cose del genere a questi livelli non sono ammissibili. Chi dice questo non deve stare nel mondo del calcio. Io capisco la concitazione delle partite, io per primo sono uno che le vive in maniera sanguigna, ma arrivare a questo non si può davvero."
Il direttore generale del Lammari era seduto proprio dietro la panchina occupata da Cipolli. "Sì, al campo di Cenaia c'è una specie di poggetto e sono andato lì a vedere la partita, oltretutto pensando di essere dietro alla nostra, ma evidentemente quest'anno le hanno invertite. Cipolli mi ha anche visto e non so come potrà negare di aver detto questa brutta cosa ai suoi. Deve assumersene la responsabilità. Lui è stato giocatore, come può pensare questo? Oltretutto non ho capito come l'arbitro non l'abbia sentito."
Accuse gravi, mosse da Andreoni già nelle ore susseguenti la partita, "a caldo", ma ribadite, a mente fredda, anche nella mattinata successiva. "Mi assumo la responsabiltà di quello che dico. E' stata una partita maschia, l'abbiamo persa in maniera incredibile, ma non voglio entrare nel merito, l'agonismo fa parte del gioco."
Il diggi lammarese avrebbe voluto chiarire direttamente con Cipolli la cosa. "Volevo entrare nello spogliatoio proprio per questo, ma ho avuto con un alterco con il commissario degli arbitri e me ne sono andato ancora più arrabbiato. E' inammissibile quello che lui ha detto. Uno così non deve allenare."