Dopo una GRANDE CARRIERA, a quasi 40 ANNI è CAPOCANNONIERE in PRIMA
La grande stagione dell'Us Orbetello (Girone C) trascinato da Federico Cerone

Alla soglia dei quarant’anni (lì compirà l’11 novembre), continua ancora a stupire. Arrivato la scorsa estate all’Us Orbetello, sta contribuendo in maniera importantissima al grande campionato della sua squadra, e con quattordici centri sin qui è l’attuale capocannoniere del Girone C di Prima Categoria.
Stiamo parlando di Federico Cerone, calciatore di grande esperienza e dalla carriera di tutto rispetto. Cresciuto nel Settore Giovanile della Fiorentina, in carriera ha difeso i colori di Lupa Frascati Frascati, Lanciano, Melfi, Massese, Guidonia, Pisa, Barletta, Mantova, Viterbese, Savona, Torres, Ladispoli, Gravina, Bisceglie, Avezzano, Sangiustese, Savoia, Brindisi, Fidelis Andria, Giugliano, Afragolese, Montespaccato e Valmontone. “Sono contento di essere arrivato ad allenarmi in Serie A e a far parte della rosa del Grosseto in Serie B, dove ho conosciuto nel 2011 Daniele Federici, al quale sono legato da un’amicizia ultra decennale, e che oggi è il mio allenatore. Poi tanta Serie C e tanta Serie D, dove ho i ricordi più belli, legati alle vittorie dei campionati. Essere protagonisti, conoscere la strada per vincere e sapere come ripeterla è bellissimo. Giugliano, Andria, Bisceglie, Alessandria sono i ricordi delle annate più belle, poi in C ho giocato in piazze importanti, Pisa su tutte, ma anche Barletta, Torres, Mantova e mi sono tolto tante soddisfazioni. Molto belli anche sono anche i ricordi, magari dopo un goal, nel vedere la mia famiglia in tribuna, mia moglie e le mie figlie. Inoltre, un ricordo che custodisco gelosamente è l’ultima rete dedicata a mio padre prima che venisse a mancare”.
La passata stagione la firma con l’Us Orbetello. “Ho deciso di venire qui quando stavo pensando di smettere dopo un’importante operazione al piede. Tutto è nato grazie all’amicizia con mister Federici, un po’ anche per scherzo e per gioco, poi ho conosciuto il patron Giorgio Crea e sono rimasto subito affascinato sia dal progetto che dalla persona. Ho deciso così di iniziare questa avventura perché avevo bisogno di ritrovare la voglia di giocare, di divertirmi e di stare bene”.
Qual è il tuo “segreto” di longevità calcistica? “Allenarsi bene e fare una vita sana, dove il riposo deve essere alla base, oltre a correttezza e voglia di fare fatica. Ecco, il messaggio che vorrei mandare ai giovani, è proprio che la base per arrivare a stare bene la domenica è l’allenamento”.
Nonostante il primo posto in classifica marcatori, Cerone guarda oltre. “Ho avuto la fortuna di andare in doppia cifra in tutti i gironi della Serie D che ho disputato. Io sono un numero 10 e mandare in rete un compagno mi regala gioia come segnare io stesso. È vero, però, che ho questo vizietto del goal e me lo tengo stretto, perché nel momento del bisogno può essere utile. Cerco di fare il meglio per la squadra, poi si vedrà. Il titolo di capocannoniere non è il mio obiettivo principale, io in qualsiasi categoria cerco sempre di dare il massimo, faccio sempre le stesse cose in maniera professionale. Conosco la ricetta per arrivare al risultato e cerco di ripeterla”.
L’Us Orbetello guida la classifica con dodici punti di vantaggio su Casolese e Venturina quando mancano dieci giornate alla fine: campionato chiuso? “Ci sono ancora tanti punti in palio, ben trenta, ed è ancora lunga. Sicuramente il vantaggio che ci siamo costruiti settimana dopo settimana è buono e ce lo vogliamo tenere stretto”.
Ti vedremo in campo anche nella prossima stagione? “Finché ho voglia di divertirmi ed ho la possibilità di stare bene all’interno di un gruppo, e c’è gente che mi stima e crede in me, questo mi dà la forza di andare avanti. Come in tutte le cose, però, c’è un inizio ed una fine, e quando arriverà il momento prenderò la decisione con la massima serenità e lucidità. Ci tengo a ringraziare mister Federici per avermi fatto tornare la voglia di giocare, i miei compagni e la società che è sempre presente ed ha fatto grandi sforzi. Ci sono tutti i presupposti per fare bene e vedere cosa ci riserverà il futuro…”
FOTO AGENZIA PRESS GINO CONTE
