La POGGIBONSESE INVICTA fa la STORIA e conquista l'ELITE
I Giovanissimi Regionali di Alessandro Secci sono stati promossi dopo il doppio confronto con l'Arezzo

La Poggibonsese Invicta parteciperà al prossimo campiono regionale Élite con la categoria Giovanissimi. Sarà dunque una prima volta storica per la società, resa possibile grazie alla cavalcata trionfale della squadra allenata da Alessandro Secci, che dopo aver dominato il Girone D, ha sconfitto l'Arezzo nello spareggio promozione.
Prima volta per voi in un campionato regionale Élite. Quanto vi riempie di orgoglio essere stati proprio voi a regalare questo grande traguardo al club? "Tantissimo. Al fischio finale mi sono commosso perchè mi è tornato alla mente come era questa società quando sono arrivato sei anni fa, le facce delle tante persone generose e passionali che sottoforma di volontariato l'hanno creata e mandata avanti per decenni. Era l'estate 2016 quando fui chiamato per provare a riportare il regionale nei Giovanissimi. Proposi loro un progetto che prevedeva tipologie di allenamenti a stazioni con l'inserimento di due figure nel mio staff, un vice allenatore ed un preparatore. Erano dubbiosi ma accettarono. Proposi inoltre di non partire subito dai giovanissimi ma dagli esordienti poter crescere calcisticamente ma soprattutto sportivamente ed umanamente i ragazzi. Accettarono. Da lì è nato tutto. Perché quel gruppo l'anno successivo vinse i Giovanissimi provinciali giocando sotto età e riportando dopo tanti anni la categoria regionale, realizzando così il sogno della società. Da allora per tre anni l'obiettivo a me richiesto è stato quello di mantenere la categoria Giovanissimi Regionali ma appena ho conosciuto questo gruppo di 2007 mi sono reso conto che c'era del materiale a livello individuale e serviva solo amalgamare e fantasticare. Domenica scorsa grazie a questi ragazzi straordinari ho realizzato il mio sogno. La Poggibonsese adesso è tra le regine, nel massimo campionato della Toscana. Ed è bellissimo".
Quali sono stati i punti di forza e le sorprese più liete di questa annata? "Il merito è sempre di chi scende in campo quindi ritengo che il punto di forza siano stati i ragazzi con le loro qualità individuali, tecniche, fisiche, morali ma soprattutto la capacità di formare e di far parte di un grande gruppo unito. In alcuni momenti questo punto ha fatto la differenza. Per quanto riguarda le sorprese non mi sembra giusto fare nomi tra di loro perché per me sono e saranno per sempre i venti eroi che hanno portato l'élite a Poggibonsi. Allora voglio rispondere citando come sorprese i miei collaboratori, Gianmarco Di Muro (il mio vice) e Tommaso Marrocchesi (il prof). La sorpresa più lieta sono stati loro che con la loro passione, professionalità e competenza hanno messo a servizio dei ragazzi tutto quello che serviva per la loro crescita calcistica e ci tengo a ringraziarli pubblicamente".
Un campionato dominato e vinto con otto punti di vantaggio sulla seconda. Vi aspettavate una cavalcata simile? "Credo che ci sia servita tanto la prima partita dove abbiamo subìto l'unica sconfitta della stagione e poi un altro momento particolarmente decisivo è stato ad inizio novembre. Da quel momento io ho iniziato ad essere "amico" dei ragazzi, i tanti individui bravi sono diventati squadra e intensità, velocità di pensiero e fame sono diventati i tre temi dominanti dei nostri allenamenti. Per il resto credo che Limite e Fucecchio siano state delle avversarie forti a cui vanno i miei applausi. Le nove vittorie consecutive nel girone di ritorno compreso i due scontri diretti descrivono una cavalcata impressionante ma credo che la vittoria a Montespertoli sia stato il momento decisivo del campionato. Perchè è avvenuta da grande squadra, a pochi minuti dal termine e dopo aver fallito un calcio di rigore contro una squadra organizzatissima. Lì ho capito che potevamo fare la storia. Ma non l'ho mai detto a nessuno".
Negli spareggi avete affrontato un’altra corazzata come l’Arezzo ed avete avuto la meglio dopo due bellissime partite, e gestendo al ritorno il vantaggio di tre reti dell’andata non senza soffrire. È stato ancora più bello così? "Io sapevo benissimo che ci sarebbe stato da soffrire. Credo che si siano affrontate le due squadre più belle, che praticano un calcio propositivo, che difendono attaccando e che ricercano sempre il raggiungimento del risultato attraverso idee di gioco e crescita dei singoli e del collettivo. Ne è venuto fuori uno spot per il calcio con risultato finale che dice 5 a 4 per noi. I miei complimenti all'Arezzo per quello che ha espresso. Avrei voluto essere un osservatore appassionato di calcio giovanile e godermi queste due splendide ed emozionanti partite dalla tribuna. In virtù delle tante occasioni da rete fallite tra andata e ritorno ce lo meritiamo. Non riesco ancora a descrivere cosa ho provato quando ho visto il pallone di Belli finire dentro a due minuti dalla fine. Lui che era tra i pochi a non aver ancora mai segnato quest'anno ha realizzato il gol storico per questa società. La magìa di questo sport. Bellissimo".
L’anno prossimo rimarrà con questo gruppo o guiderà la categoria élite conquistata? "Ho già presentato in società quella che è la mia idea per il prossimo anno. Si tratta di un progetto, come sei anni fa. La collaborazione tra Poggibonsese e Poggibonsi prima squadra richiede che si formino giocatori con determinati criteri e caratteristiche direttamente nelle giovanili. Io credo tanto che il calcio si possa davvero insegnare e sono uno che vive di stimoli quindi non guardo la categoria che alleno ma la possibilità di poter continuare a trasmettere alcuni princìpi tecnici e morali in questo straordinario ed emozionante sport. Vedere ragazzi allenati da me che fanno la differenza in serie D o anche più in alto è la mia vittoria. Ritengo che le categorie più importanti per apprendere siano Giovanissimi B, Esordienti e Pulcini pertanto se il mio progetto dovesse venire accettato dalla società con molta probabilità non mi troverete in nessuna panchina élite. A breve dovrebbero comunque comunicare il tutto. Per il momento li ringrazio per avermi sempre sopportato e supportato e mi godo questo straordinario risultato ottenuto tutti insieme".
