I GIOVANISSIMI B 2008 giocheranno a NOVE fino a DICEMBRE 2021 !!!
Lo dice il coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico Enrico Gabbrielli: "Serve un periodo di recupero di un gap formativo dovuto al Covid"
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Non rilascia tante interviste Enrico Gabbrielli (NELLA FOTO), ma quando parla lo fa sempre a ragione veduta, esprimendo concetti importanti. Il coordinatore regionale toscano del settore giovanile scolastico torna a parlare dopo il durissimo periodo del lock down che ha messo a dura prova tutto il movimento.
“E’ stato una anno molto difficile sotto tutti i punti di vista. Società, dirigenti, tecnici e genitori per quasi due stagioni sportive sono stati privati, non solo delle normali abitudini sociali di interazione e comunicazione, ma in particolare di poter far svolgere ai propri ragazzi e ragazze la normale pratica del gioco del calcio”.
Gabbrielli sintetizza la serie di interventi effettuati del Settore Giovanile e Scolastico. “In questo lungo periodo ha profuso il massimo sforzo, affinché la lontananza dal campo di gioco non producesse un’emorragia in termini di abbandono alla pratica del calcio giovanile, con conseguenti danni sociali per la crescita psicofisica dei nostri giovani atleti. Fin da subito il SGS si è attivato nell’offerta di seminari, webinar, video call, corsi formativi interni ed esterni rivolti a Dirigenti e Tecnici delle società. Lentamente, in base all’evoluzione della situazione epidemiologica, anche le attività di campo sono state riprese in base a specifici format elaborati dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, nel completo rispetto delle norme anti covid, che hanno permesso ai giovani atleti e atlete di praticare comunque il loro sport preferito”.
Questa graduale ripresa dell’attività è sfociata in ultimo con il ritorno in campo delle categorie di base. “Nella seconda metà del mese di maggio fino al 30 giugno, il SGS ha consentito alle società di iscriversi ai U14 e U13 professionisti, U17, U15 e U12 Femminili, Tornei Fair Play Elite, Fair Play U12 e Pulcini. Attività che hanno avuto una consistente adesione da parte di tutte le società di calcio maschile e femminile, giovanili, dilettanti e professionistiche”.
Ora c’è da programmare il ritorno alla normalità che speriamo sia immediato o prossimo. “Siamo coscienti del fatto che in questo periodo ci sono state delle categorie giovanili che maggiormente hanno subito un danno nel loro percorso formativo, per questo mi viene in mente l’ultimo anno degli allievi il 2004, ma non solo anche quelle fasce di età delle categorie di base che per lungo tempo hanno forzatamente interrotto l’attività pratica. Proprio per questi motivi il SGS, in base all’attività proposta nella parte finale della stagione sportiva 20/21, consentirà alle società che hanno aderito ai tornei di maggio/giugno di poterla proseguire a partire dal 15 settembre fino al metà ottobre. Un modo per garantire ai giovani calciatori e calciatrici delle fasce di età comprese fra il 2008 e il 2010 di avere a disposizione un ulteriore periodo a recupero di un gap formativo dovuto al Covid”.
Ci spieghi meglio questo concetto. “In questa ottica, reputo che sarebbe oltremodo opportuno e necessario proporre l’attività nella seguente scansione temporale:
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dal 19 settembre al 17 ottobre a completamento dei tornei iniziati a maggio
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fase autunnale continuando nelle modalità di gioco della scorsa stagione sportiva organizzare per i giovani nati nel 2008 uno specifico campionato/torneo giovanissimi B 9vs9, e per i nati nel 2010 un torneo 7vs7 come previsto anche dal comunicato Ufficiale n.1 del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.
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fase invernale e primaverile a partire dal gennaio 2022 secondo le consuete modalità 11:11 per la categoria giovanissimi B (2008) e 9:9 oppure 8:8 per la categoria Esordienti primo anno (2010), con la creazione di gironi omogenei per entrambe le categorie
Uno sforzo in termini organizzativi, sia per il Coordinamento regionale SGS e Delegazioni Provinciali ma che potrà garantire a tutte le società di calcio giovanile di coinvolgere attivamente i propri giovani tesserati e gradualmente avviarli alle normali attività sulla base della categoria di pertinenza”.
Infine, una precisazione per quanto attiene il 2004. “Il Settore Giovanile Nazionale ha introdotto una nuova categoria, l’Under 18, che è stata individuata come quella più indicata , anche da un punto di vista organizzativo, ad offrire una certa continuità nel processo formativo agonistico dei calciatori nel passaggio dalle categorie giovanili a quelle dilettanti”.
E poi che “questo periodo sarà un ricordo indelebile, ci ha fatto capire che il gioco del calcio non potrà mai essere sostituito da qualcosa di virtuale, come il tifo sugli spalti e le trasferte con i propri amici, ma ci ha anche insegnato ad utilizzare altre forme di comunicazione, socializzazione e formazione che fino ad oggi non rientravano nell’uso quotidiano”.
