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ALLENAMENTI senza DOCCE: le SOCIETA' scelgono STRADE DIVERSE

C'è chi ha deciso di continuare l'attività e chi invece ha preferito fermarsi

Un nuovo DPCM con ancora limitazioni per il mondo dello sport. In particolare, per ciò che riguarda il calcio (LEGGI QUA) c'è il divieto di accedere agli spogliatoi e di conseguenza l'impossibilità di fare le docce. Un altro duro colpo per chi sperava di poter fare ancora attività, magari con quegli allenamenti individualizzati in ogni caso importanti in un momento di grande difficoltà per tutti.

Ma come hanno reagito le società a questa nuova limitazione? TOSCANAGOL ha fatto un piccolo viaggio tra quelle di settore giovanile della nostra regione per capire le cose. C'è chi come la Sestese ha deciso immediatamente di sospendere tutto con grande rincrescimento e anche un pizzico di polemica verso la decisione. Stesso discorso per un'altra delle big della regione, il Tau Calcio Altopascio che dopo poche ore e dopo una rapida consultazione ha fermato tutto. Troppe problematiche per i ragazzi, magari provenienti da province vicine, per farli tornare a casa senza aver fatto la doccia.

Diversa invece la scelta del Cgc Capezzano che prosegue l'attività. Ecco la spiegazione del responsabile del settore giovanile Andrea Motroni. "In un momento di estrema difficoltà abbiamo sempre preso le decisioni seguendo da una parte le normative vigenti e le specifiche della Figc dall'altra organizzandoci per rispettare tutte le precauzioni possibile per far svolgere attività motoria individuale in sicurezza. Abbiamo piena consapevolezza che si tratta solo di offrire ai nostri atleti l'opportunità di fare attività per il loro benessere psicofisico, ma proprio questo tipo di funzione sociale è la molla per poter affrontare le mille difficoltà dei protocolli convinti che il nostro ruolo è formativo a 360 gradi e non solo quando si tratta di raggiungere un risultato sportivo".

Stesso discorso per la Zenith Audax di Prato. Parla il vice presidente Enrico Cammelli: "Il nuovo Dpcm ci consente di proseguire l'attività e noi nel rispetto delle regole, continueremo, fin dall'inizio siamo sempre stati attenti all'applicazione dei protocolli e quindi lo faremo anche da domani. Abbiamo rimodulato per l'ennesima volta il programma settimanale spalmandolo in tutta la settimana, compreso sabato e domenica:  all'ingresso (già da mesi) misuriamo la febbre, siamo molto severi con le autocertificazioni (chi non è in regola non può allenarsi) e per quanto riguarda il discorso spogliatoi, decideremo di giorno in giorno se stoppare l'attività esempio se ci sarà una giornata piovosa, cosi da correre meno rischi e diminuendo il disagio per le famiglie. Però crediamo che sia importante che i ragazzi possano fare attività, meglio in un campo controllati che a giro per i giardini o per le piazze".

E le altre? Alla Sangiovannese si era deciso in un primo momento di fare soli due allenamenti invece che tre, poi è arrivato il nuovo DPCM. "Oggi ci siamo trovati con il presidente - dice Alessio Bandinelli direttore sportivo del settore giovanile - e visto che abbiamo ritenuto di non poter dare certe sicurezze ai ragazzi e dover rispettare il contenuto del DPCM, tipo quelle igieniche per i ragazzi che non possono fare la doccia, con rammarico perciò abbiamo preferito chiudere l'impianto sportivo".

L'Academy Porcari, come dichiarato dal suo presidente Stefano Silla (LEGGI QUA) va avanti, mentre il Pistoia Nord sulla propria pagina facebook ha comunicato "che a seguito del DPCM del 03/11/2020 che prescrive l’interdizione all’uso degli spogliatoi ci vediamo costretti a sospendere momentaneamente l’attività di allenamento. È nostra convinzione che sia impensabile praticare sport senza poter fare la doccia e pertanto nonostante tutti i nostri sforzi organizzativi ci vediamo costretti a prendere questa decisione. Riteniamo inoltre in considerazione dell’imminente stagione invernale che la mancata “sana doccia” dopo l’allenamento esporrebbe i ragazzi ad una serie di conseguenze sanitarie che in questo particolare momento è consigliabile evitare. È con profondo dispiacere che siamo arrivati a questa decisione,consapevoli di privare i nostri ragazzi di un bene per loro essenziale...".

Situazione in stand by alla San Michele Cattolica Virtus dove venerdì 6 Novembre è in programma una riunione del consiglio. "La mia idea sarebbe di andare avanti - dice il diesse Paolo Bosi - perchè noi a fine maggio siamo stati i primi a ripartire dopo il lock down. Abbiamo studiato i protocolli per potersi allenare in sicurezza. Questa settimana siamo partiti con tutte le linee guida degli allenamenti individuali, seguendo tutte le procedure seguite in questi mesi. Pensiamo di aver allestito una struttura che poteva portare avanti la situazione in sicurezza per poter offrire ai ragazzi almeno un momento di attività fisica, anche se poco performante clacisticamente parlando. Il nuovo DPCM cambia un po' le carte in tavola, perchè senza spogliatoi diventa molto difficile poter pensare di fare attività in questi mesi. Noi avevamo organizzato il tutto per proseguire, però mandare a casa i ragazzi sudati con il freddo e con la pioggia diventa poco praticabile. Ora ci riuniremo e capiremo se sarà possibile organizzare qualcosa che sia sostenibile e sicuro per i ragazzi, in caso contrario sospenderemo l'attività".

Attività stoppata anche in altre tre società della provincia di Lucca a livello giovanile, Seravezza PozziAquila S. Anna e Ghivizzanoborgo: quest'ultima è già alla seconda settimana di inattività. "Staremo fermi fino al 13 dicembre. - spiega il diesse del settore giovanile Andrea Venturi -, penso che entro sabato usciremo con un comunicato a ragazzi e genitori".

Va invece avanti l'attività dell'Academy Folgor Marlia: il diesse Andrea De Luca dice che "ora dobbiamo svolgere un ruolo diverso, con una maggiore funzione sociale per i ragazzi che hanno bisogno di uscire di casa e stare insieme. I genitori lo stanno apprezzando, capendo le nostre difficoltà. E' chiaro che per un motivo o per un altro ogni gruppo si allena in un numero minore di ragazzi che sono assenti. Non facciamo docce, si lavora con il distanziamento. Sappiamo che diventa sempre più difficile, ci troveremo anche con il problema degli allenatori che vorranno avere i loro rimborsi e con i quali dovremmo parlare".

Il Forte dei Marmi 2015 invece ha deciso di riprendere gli allenamenti. "Volevamo aspettare il contenuto del nuovo DPCM - dice il diesse Brunello Salarpi - dopo che avevamo interrotto l'attività per circa dieci giorni. Ora abbiamo valutato tutto e, rispettando quanto scritto, abbiamo ripreso l'attività".

 

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  Scritto da Gino Mazzei il 05/11/2020
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