DOLORE per l'improvvisa scomparsa del giovane padre di un CALCIATORE
La commozione di Alessandro Mussi presidente del Real Forte Querceta dove gioca Riccardo Del Dotto
Lavorava come magazziniere nello stabilimento LUCART di Porcari (Lucca). E proprio qua, questa mattina, ha avuto un malore improvviso Massimo Del Dotto, 52 anni, soccorso poi vanamente dai colleghi di lavoro che l'avevano visto accasciarsi a terra.
Massimo Del Dotto viveva a Saltocchio ed era molto conosciuto nell'ambiente calcistico per essere tifoso della Lucchese, nonchè come padre di Riccardo, classe 2002, promettente difensore che nella stagione 2019-2020 ha debuttato in serie D con la maglia del Real Forte Querceta nella partita di Lavagna.
Costernato il presidente del Real Forte Querceta Alessandro Mussi. "Massimo era una persona seria e un grande appassionato di calcio. Ricordo che era rimasto deluso dall'organizzazione della Lucchese dove era cresciuto iil figlio nell'anno del fallimento e questo è stato uno dei motivi per cui decise di portare Riccardo da noi".
Mussi è molto addolorato. "Massimo era un genitore modello. Con lui mi ero subito trovato bene e quando decise con il figlio di venire da noi fu per me una grande soddisfazione. Riccardo è elemento su cui crediamo tanto in prospettiva, un difensore centrale di grande avvenire. Siamo tutti vicini, noi come società, a lui e alla sua famiglia per questa tragedia".
Anche Augusto Rotolo, atttuale direttore sportivo dell'Aquila S. Anna, ricorda Massimo Del Dotto ai tempi della Luccchese Junior dove Riccardo è cresciuto nella Scuola Calcio. "L'ho sempre visto molto attaccato all'attività del figlio che seguiva sempre in maniera positiva, si informava, chiedeva. Uno di quei genitori con i quali ci si può confrontare e con i quali si parlava sempre volentieri. Era appassionato nella giusta maniera. E' stato uno degli ultimi a tenere il figlio alla Lucchese alla quale era legatissimo".