"REGNALLA rinasce, accuse assurde"
Il presidente dello Sporting Pietrasanta Serafino Coluccini difende il progetto di sistemazione dell'impianto
"Nessun inciucio con il Comune: per anni le varie amministrazioni hanno buttato via soldi senza mai risolvere la situazione del campetto di Regnalla, perchè si svegliano tutti ora?".
Il Presidente dello Sporting Pietrasanta 1909 (Prima girone A) Serafino Coluccini sente il bisogno di intervenire dopo la querelle sull'affidamento alla sua società dello storico impianto da calcetto della frazione. A dargli fastidio sono le parole della minoranza in merito all'esclusione delle associazioni locali dalla gestione dell'area, sebbene l'accusa fosse rivolta alla giunta e non al patron dello Sporting, che abita proprio a Valdicastello. "In linea d'aria vivo a 200 metri dal campetto - spiega - e ho visto con i miei occhi come le giunte di destra e sinistra abbiano speso diversi soldi per un'area che è sempre andata in malora. Conosco bene ogni centimetro di quella zona, davvero bella e d'estate molto fresca. Non entro nel merito delle diatribe politiche, ma non voglio nemmeno passare per quello che fa gli inciuci con il Comune. Parlo di soldi che i signori ora impegnati a litigare hanno buttato via a discapito della comunità di Valdicastello e Pietrasanta".
Coluccini racconta di essersi fatto avanti quando ha visto che il Sindaco Giovannetti e l'assessore Cosci hanno preso a cuore la vicenda di Regnalla, dicendosi disponibile a dare una mano per sistemare il campo e farlo rivivere per i cittadini di Valdicatello. Una volontà manifestata con un sopralluogo e una spesa di circa 700 euro, a carico unicamente dello Sporting, per lavori di pulizia. "Ho voluto controllare la situazione dell'erba, della presa dell'acqua e di altre problematiche - prosegue - in modo da prendere le misure e concepire un progetto di rilancio. Durante il sopralluogo ho visto anche un certo "giro" di persone poco chiaro e in pieno giorno. Se poi ci sono altre realtà interessate ben vengano, faccio anche due passi indietro. Cosci però un paio d'anni fa contattò il Cro di Valdicastello, ma si dissero non interessati".
Riqualificazione a parte, l'idea di Coluccini è di formare anche una squadra femminile (12-13 anni) e una di ragazzi disabili, con le iscrizioni già partite. "Ci sarà un custode fisso - conclude - e l'idea è far giocare i giovani di giorno e gli adulti la sera: per l'organizzazione di tornei si potranno fissare delle tariffe minime o fare convenzioni con il Comune".
fonte La Nazione Viareggio