"Ci hanno ASSEDIATO negli SPOGLIATOI, volevano farsi GIUSTIZIA"
Brutta storia nel girone di Lucca della Terza categoria: è accaduto a Viareggio al termine della gara Croce Verde-Popolare Trebesto
E' polemica aperta nel girone A di Terza categoria di Lucca dopo la partita (posticipo) di lunedì sera vinta dal Trebesto suo campo della Croce Verde per 3-1. Tutto è nato a fine partita ed è servito l'intervento di alcune pattuglie dei Carabinieri e anche della Polizia per ristabilire la calma al campo "Basalari".
Da una parte il racconto di Alberto Tuccori, direttore sportivo (ora dimissionario) della Croce Verde. "E notorio che la Popolare Trebesto sia seguita da un gruppo di facinorosi. Già l'anno scorso, sempre quando li abbiamo incontrati, mi sono trovato circondato e minacciato. Stavolta sono arrivati con casse di birra, hanno chiesto al nostro custode del filo bianco-rosso e praticamente transennato il loro settore della tribuna. Poi hanno iniziato ad offendere i nostri giocatori. all'inizio del secondo tempo hanno fatto esplodere un petardo vicino al nostro guardalinee che dopo un giorno ancora non ci sente, costringendo il direttore di gare a invertirli".
Il caos è scoppiato alla fine. "Premetto che non c'è niente da dire sul risultato finale e sulla loro vittoria. Il nostro allenatore è stato espulso giustamente e non abbiamo niente da recriminare sull'arbitraggio. Tutto è nato dopo che il pubblico ospite si è riversato in massa (erano circa una cinquantina di persone ndr) verso gli spogliatoi adducendo che un nostro giocatore uscendo dal campo aveva fatto il saluto romano. Volevano entrare negli spogliatoi a farsi giustizia. Abbiamo cercato di tenerli calmi e con l'arbitro si è deciso di chiamare i carabinieri: è arrivata una pattuglia con quattro persone che si sono spaventati. Allora sono arrivati i rinforzi e anche una volante della Polizia. Alla fine, sotto scorta, i miei giocatori sono potuti andare via. Sono scese che nel calcio di Terza categoria è assurdo solo immaginare".
Tuccori è profondamente amareggiato. "Ho letto anche sui quotidiani locali che hanno fatto tutto questo perchè un nostri giocatore aveva fatto il saluto romano. Noi abbiamo indagato e chiesto e nessuno dei giocatori ha ammesso la cosa. Perchè non dobbiamo credergli? E poi, anche se fosse successo è questa la reazione? Hanno forzato la rete di recinzione e procurato danni al cancello, l'arbitro ha visto e scritto tutto. Se anche per ipotesi ci fosse stato questo gesto, allora si fanno giustizia da soli? Voglio anche censurare il comportamento dei loro dirigenti che non hanno fatto niente per calmare i tifosi"
Il direttore sportivo si è successivamente dimesso. "Non mi è piaciuto come i vertici della nostra Associazione hanno reagito alla vicenda. Ci hanno definiti "rissaioli", invece di difenderci. I danni li ha subiti una struttura della Croce Verde. Poi di che cosa parliamo? La nostra Associazione è tradizionalmente di sinistra e farci accusare di essere fascisti è davvero clamoroso. Non è questo il calcio che mi piace".
Questa dunque la "versione" di Tuccori. Da parte Popolare Trebesto invece, al momento, non c'è nessuna dichiarazione ufficiale: si attende di fare un'assemblea e poi ci sarà sarà resa nota la posizione del club che pubblicheremo su TOSCANAGOL.