Ora il PRESIDENTE del GROSSETO SIMONE CERI ha davvero esagerato
Comunicato stampa da tifoso ultrà con strali verso gli avversari, la LND e un invito ai tifosi maremmani: "Prendiamo lo stadio di Colle Vald'Elsa"
Stavolta il presidente del Grosseto Simone Ceri ha passato davvero il limite. Dispiace dirlo, non lo conosciamo personalmente ma con lui abbiamo avuto tempo fa una simpatica telefonata che ce lo aveva fatto apprezzare per diverse cose. Leggere però il comunicato stampa a sua firma sul portale www.grossetosport ci lascia davvero allibiti. Ceri sarà sicuramente deferito dagli Organi disciplinari della FIGC. Ecco il testo della sua lettera o come lui stesso lo definisce, un appello.
Eccomi a scrivere un appello, accorato, sincero ai grossetani. Lo scrivo non da presidente, ma da tifoso, da grossetano orgoglioso e innamorato della propria terra.
Domenica andiamo a giocarci l’accesso ai play-off nazionali. Domenica quello spareggio dobbiamo giocarlo in 1000, tutti intorno assiepati, in una bolgia trepidante di entusiasmo. Noi domenica saremo l’ago della bilancia. Noi incideremo pesantemente se faremo quello che sappiamo fare quando vogliamo farlo. E questa nostra capacità è temuta dai nostri avversari, dai compagni di cacciata del loro ds, dai burocrati del Comitato regionale, che nonostante l’intercedere delle questure di Grosseto e Siena, si sono ostinati a non concederci la prevendita con il chiaro scopo di scoraggiare e creare disagio ai grossetani. E noi come a Padova o Livorno, in categorie assai diverse, ma con lo stesso orgoglio, dobbiamo rispondergli andando in tanti, prendendoci lo stadio. Se non basterà la tribuna, prenderemo anche la gradinata, con buona pace degli “amici” di Santa Croce sull’Arno.
Nessuno assecondi le speranze di certa gentaglia.
Avremo anche fatto un campionato deludente, ma una cosa è certa:
a Grosseto siamo leali, onesti e poco inclini ad inciuci tipici dell’italico pallone.
Mettiamo in campo l’orgoglio che ci ha permesso di superare l’alluvione, di sconfiggere la malaria e l’esercito di Ludovico il Bavaro; quell’orgoglio che non conosce sconfitta. Ora andiamo, andiamo avanti uniti a prenderci quello che ci serve. Noi siamo Grosseto…orgogliosi di esserlo! AVANTI GRIFONI…SEMPRE AVANTI…A TESTA ALTA!