"Ecco perchè ce ne siamo andati dal Limite e Capraia"
A distanza da alcuni mesi tecnici e giocatori spiegano la loro scelta: "Non sono stati mantenuti gli impegni presi dal presidente Mannozzi"
Una vicenda che TOSCANAGOL aveva seguito alcuni mesi fa dopo il rinvio di una partita di Coppa Toscana di Seconda categoria. Una botta e risposta tra due "anime" del Limite e Capraia: da una parte tecnici e giocatori, dall'altra la società. Una questione che portò,. in sede di riapertura della liste ad una vera e propria diaspora con la partenza di tanti giocatori.
Ora a distanza di qualche mese, e dopo il match di domenica scorsa contro il Vinci, società nella quale sono confluiti diversi ex Limite e Capraia, si vuole chiarire i fatti, Ecco quindi il testo del comunicato che TOSCANAGOL ha ricevuto:
A distanza di alcuni mesi i dirigenti e i giocatori che facevano parte dell’asd Limite e Capraia vorrebbero rendere note le motivazioni che ci hanno indotto ad abbandonare un progetto che poteva essere condotto fino al termine della stagione con dei buoni risultati.
I giocatori vorrebbero rendere noto che al contrario di quanto affermato dal presidente Mannozzi negli immediati momenti del loro addio alla società che NON hanno abbandonato la stessa per motivi economici.
Ad inizio anno tutti avevano preso accordi con i referenti incaricati dalla società in primis con il consigliere delegato sig. Campinoti ex presidente della stessa e con gli altri addetti per dei rimborsi spese.
Fin dall’inizio della stagione sono però sorte numerose problematiche gestionali attribuite alla mancanza di fondi, che hanno causato molte difficoltà sin dalla preparazione.
Abbiamo fatto fronte:
· alla mancanza di un custode ,
· al dover rinunciare al preparatore dei portieri,
· all’esigenza di dover trovare uno sponsor per il materiale tecnico,
· al reperire i fondi per l’iscrizione della squadra alla II categoria attraverso un torneo a settembre,
· al dover affrontare le trasferte utilizzando mezzi propri in quanto ci è estato negato il pulmino poiché come riferito non pagavamo quote e serviva ai bambini;
· al dover cambiarci nel prato dato che per le amichevoli più di uno spogliatoio non era disponibile.
Abbiamo accettato tutto addirittura, date le difficoltà economiche, avevamo annullato tutti i nostri accordi di rimborsi accordandoci con il consiglio riunito con la presenza del “presidente” Mannozzi per una presenza a partita di € 20,00 ai soli convocati al fine di rientrare delle spese della benzina per gli allenamenti, nonostante l’impegno preso, la società ad oggi su tre mesi di attività da noi svolta ce ne ha pagati solamente due mancando il pagamento del mese di novembre.
A seguito di queste carenze economiche dovute secondo i nuovi consiglieri alle precedenti stagioni sono stati allontanati dai loro incarichi, in una riunione, il sig. Renato Campinoti e sig. Franco Onorato dirigenti accompagnatori ufficiali della prima squadra, tutto questo nella settimana successiva alle dimissioni del nostro referente Palumbo Luigi; nate successivamente alle ennesime incomprensioni fra lo stesso e il presidente Mannozzi a seguito anche della partita di coppa rinviata con il Prato 2000 successivamente vinta a tavolino da bollettino ufficiale.
In seguito a questo terremoto societario noi giocatori privati dei punti di riferimento, e privi di certezze economiche in merito ai rimborsi pattuiti, abbiamo indetto con la società una riunione nella quale abbiamo manifestato il nostro desiderio, anche senza percepire i rimborsi, di poter rimanere tutti ma obbligatoriamente con il parco dirigenti che avevamo iniziato. Questa possibilità c’è stata negata, in modo anche molto deciso e quindi abbiamo preso la decisione in maggior parte di andarcene. Queste sono le vere motivazioni che hanno indotto i sottoscritti circa il 90% della squadra, a malincuore, ad abbandonare un così bel gruppo.
Io, Campinoti Renato sono molto dispiaciuto di essere stato costretto, insieme ad altri dirigenti limitesi, ad abbandonare il nostro progetto che fin dall’inizio ci vedeva tutti coinvolti, e stava producendo i suoi frutti con questi ragazzi. Io come ex presidente, dopo tanti anni che sono nel calcio , non mi ero mai ritrovato a dover far fronte ad una situazione del genere ed a persone così nel mondo calcistico. Ho sempre cercato di trovare una soluzione, in qualità di consigliere e visto le difficoltà economiche che il presidente Mannozzi diceva di trovarsi, ho riproposto allo stesso la mia ricandidatura a presidente al fine di assumermi l’onere di risolvere tali problematiche che sarebbero state ereditate dalla mia gestione , di controrisposta sono stato in un consiglio, in cui non ero stato neanche convocato, destituito da ogni incarico societario, impedendomi così di trovare una soluzione alle varie problematiche. Mi sento di dire a tal proposito che quando si tratta di volontariato si deve cercare di UNIRE e NON DISGREGARE. Capisco che oggi è difficile mandare avanti una società sportiva visto le carenze finanziare che ci hanno colpito negli ultimi anni, io comunque ho svolto sempre il mio ruolo gratuitamente anzi cercando costantemente di reperire anche attraverso la mia attività lavorativa fondi per sostenere le spese societarie impegnandomi io stesso con risorse penrsonali in sponsorizzazioni per oltre € 50000,00 in questi ultimi 3 anni, rispettando sempre il PRINCIPIO di SOLIEDARITA e FRATELLANZA COMUNE fra amanti dello sport. Io penso di aver fatto il possibile per il buon andamento societario ed ero pronto a riassumermene in pieno le responsabilità ma in considerazione di quanto detto e fatto dai nuovi dirigenti mi sono trovato, mio malincuore, a dover rassegnare le dimissioni non pensando mai che le cose potessero avere una cosi amara risvolta. Per concludere, vorrei inoltre dichiarare che tutte le pendenze dovute per le utenze, durante la mia presidenza, ed altre spese sono state ampiamente onorate, quindi anche certe cattive ed ingiuste dicerie lasciano il tempo che trovano di fronte alle evidenze dei fatti; cosa che tengo bene a sottolineare.
Si conclude dicendo che tutti quanti noi in particolare noi storici dirigenti soffriamo nel vedere la squadra che abbiamo lasciato in posizioni alte di classifica e con ben 21 punti in queste grosse difficoltà. Nonostante tutto ciò auguriamo, in particolare ai compagni che hanno proseguito l’avventura, un grosso in bocca al lupo , ma non condividiamo ora come allora le scelte societarie effettuate e la distruzione di un bel progetto.
Il presente comunicato è a firma di
Campinoti Renato; Onorato Franco; Palumbo Luigi, Mister Rossi Claudio, Del Bravo A. e i giocatori Cecchi F., Nardini; Agnorelli ; Maltinti; Ulivieri; D’Ettole; Beucci; Bergantino; Vannucci A.; Vannucci E., Pelanti; Mucciacito ; Checcucci ; Casalini , Giusti ; Sbrilli ; Lazzerini ; Becherucci.