"Partita SOSPESA per RISSA", ma le SOCIETA' smentiscono l'ARBITRO
E' successo alla fine di Filvilla-Fortis Camaiore (Seconda categoria girone A) con il direttore di gara che dopo un'ora comunica di aver espulso ben dieci giocatori
"Partita sospesa per rissa": è stato scritto così per spiegare quanto è accaduto domenica 17 Febbraio a Villafranca Lunigiana al termine di Filvilla-Fortis Camaiore, scontro diretto nella parte bassa della graduatoria. Una vicenda che merita invece un approfondimento perchè non sarebbe andata proprio così, o almeno per quello che si è capito dal comportamento del direttore di gara, il signor Gabriele Giusti di Livorno.
Proviamo così a ricostruire i fatti, virgolettando poi il tutto con le testimonianze di ambedue le società, partendo dalla cronaca di un secondo tempo tempo ricco di episodi. Si parte al 5' con il vantaggio del Filvilla con Ferrara che appoggia in rete da pochi passi dopo un'azione personale di Trevisan. Passano dieci minuti e arriva il pareggio ospite con Farnocchia che si presenta tutto solo in area e in diagonale supera Zannoni. Al 20' però ancora un vantaggio per il Filvilla con Campinoti che viene ben servito in area d Caldi e mette dentro con abilità.
Si arriva ai minuti finali. Al 45' viene espulso Chelotti del Filvilla per doppia ammonizione. L'arbitro assegna sette minuti di recupero e al 4' ecco il fatto che scatena tutta la vicenda. Ecco il racconto di Alessandro Palmerini, allenatore della Fortis Camaiore: "C'è un'entrataccia di un giocatore di casa su Giannoni che si alza e reagisce. Gli animi si accendono e c'è un po' di parapiglia. Io rimango in panchina perchè non sono abituato a queste cose che non sono giustificabili, ma che fanno parte del gioco del calcio e capibili quando c'è tensione e stanchezza dopo novanta minuti di gioco. In ogni caso parlare di rissa è quanto meno esagerato, clamoroso poi quello che è successo con la sospensione della gara".
Tutto però era sotto controllo come ci conferma il direttore sportivo del Filvilla Andrea Bellandi. "Ci sono state spinte, qualche calcio e in mezzo al campo tra sette-otto giocatori chi a spintonarsi, chi a dividere. A quel punto l'arbitro ha fischiato la fine della partita dicendo che non c'erano più i presupposti per giocare. Si è chiuso negli spogliatoi e non ha voluto saperne di riprenderla. Una cosa assurda, noi vincevamo 2-1, mancavano tre minuti. Qua siamo alla follia. Adesso aspettiamo di sapere cosa scriverà nel referto, ma per noi la gara andrà rigiocata".
Palmerini ha fatto in passato l'arbitro in tornei a cinque e a sette. Sa le difficoltà di questo ruolo. "In tanti anni da allenatore a livello giovanile non ho mai avuto alcun tipo di problema. Capisco il ruolo e li ho sempre aiutati. Su questa vicenda però devo sottolineare come la giovane età di Giusti lo abbia messo in grande difficoltà. L'ho visto impaurito e tremante, non sapeva come gestire la situazione. A mio avviso quando c'era il parapiglia in campo, si doveva allontanare e vedere bene cosa accadeva. Preciso, a scanso di equivoci, che nessuno ce l'aveva con l'arbitro, nessuno ha attentato alla sua incolumità. Era una cosa tra giocatori che si sarebbe subito sgonfiata: non la giustifico, ma la capisco. Poi, ad acque calme, l'arbitro avrebbe preso i provvedimenti del caso, espellendo chi se l'era meritato. Invece dopo un'ora chiuso nello spogliatoio ha detto che c'erano undici espulsi, sei del Filvilla e cinque dei nostri. La cosa clamorosa è che ha espulso anche due ragazzi che erano con me in panchina come Menchini e Lari. Secondo me ha scritto dei nomi a caso, altrimenti non c'è spiegazione. Mai vista una cosa del genere".
Bellandi è amareggiato. "Non c'è stata una zuffa. L'arbitro ha preso paura e ha sospeso la partita. Poi è entrato nello spogliatoio e si è probabilmente consultato con qualcuno che gli ha suggerito di espellere cinque giocatori da una parte e cinque dall'altra per tutelarsi e dire che non c'era il numero legale per proseguire. In questa maniera ci rimettiamo noi che vincevamo partita e poi le squalifiche che arriveranno per entrambe le squadre. E' clamoroso che passi il messaggio che a Villafranca ci sia stato il "far west" con "risse" e altro. E' un fatto grave quello che è successo. Pensate se ci danno partita persa ad entrambi e magari una penalizzazione per una rissa mai avvenuta. Qua ci condannano alla retrocessione".
Ora cosa succederà? Le due società paiono intenzionate a fare, singolarmente, una sorta di pre-ricorso alla luce della decisione dell'arbitro. Ancora Bellandi. "Ribadisco che dopo il momento di confusione che le squadre erano pronte per riprendere la partita. Tutto era finito lì. Bastava che l'arbitro espellesse due-tre persone che avevano fatto casino in mezzo al campo. Invece ha fatto i tre fischi. E' indescrivibile quello che è successo. Questi arbitri sono giovani e non sono in grado di reggere come esperienza una partita importante. E' stata una sua esagerazione e ora è venuto fuori questo errore tecnico. Le partite devono essere interrotte e sospese quando c'è di mezzo l'incolumità dell'arbitro o se la rissa è veramente di grandi proporzioni. Mai vista una cosa del genere, eppure non sono neppure tanto giovane".