Juniores Regionali Girone C, la Lastrigiana balza in vetta
PistoiaCalcio sconfitto 2-0 con le reti di Fanfani e Vanni
Lastrigiana - PistoiaCalcio 2-0
LASTRIGIANA: Sicuteri, Fanfani, Gagliani, Genovese, Salvadori, Pezzatini, Batisti, Maio, Vanni, Caroti, Rialti. A disposizione: Morozzi, Bartolini, Caramelli, Fabrizzi, Renzetti Pagnotta, Pieroni. Allenatore: Michelangelo Massimillo
PISTOIACALCIO: Brizzi, Baccini, Mazza, Pisaneschi, Calacione, Teglia, Gallo, Landini, Poli, Mazzei, Percussi. A disposizione: Breschi, Cretella, Gargini, Berti, Masi, De Vivo, Vannucci. Allenatore: Paolo Ferro
ARBITRO: Bouabid di Prato
RETI: 59’ Fanfani, 66’ Vanni
Che la Lastrigiana non potesse più considerarsi solo una “Cenerentola” di questo campionato, lo dicono i numeri che certificano un cammino sin qui straordinario compiuto dai ragazzi guidati da Michele Massimillo. Dopo un girone d’andata concluso con la sola sconfitta rimediata sul difficile terreno di Vernio e il secondo posto in classifica dietro al Firenze ovest, peraltro sonoramente umiliato sul sintetico della Guardiana, la Lastrigiana ha chiuso il 2014 girando la boa e andando a vincere nettamente in trasferta su un terreno sin qui considerato tabù come quello del Maliseti Tobbianese. Adesso, dopo la sosta natalizia, la corazzata biancorossa comincia il nuovo anno ottenendo la definitiva consacrazione. Questo primo sabato di gennaio del 2015 resterà un giorno storico per la formazione biancorossa. Grazie al convincente successo ottenuto a spese dell’insidioso Pistoiacalcio e alla contemporanea roboante sconfitta rimediata dall’Ovest sul terreno del Porta Romana, la Lastra opera il sorpasso issandosi in vetta al Girone C. Un risultato solo sognato all’inizio della stagione e frutto di quel lavoro che l’eccezionale tecnico armese ha portato avanti con il suo stupendo gruppo di giocatori. Un lavoro che a fine gara, nonostante la grande soddisfazione che percepiamo affacciandoci alla porta dello spogliatoio, fa dire al tecnico: “Attenzione. Per adesso abbiamo solo raggiunto la matematica salvezza”. In molti, scorrendo i nomi che compongono la rosa della formazione biancorossa, ancora si stupiscono di come possa una squadra che spesso e volentieri è costretta a giocare senza una vera e propria punta di ruolo, essere lassù dove osano solo le grandi ma a noi che ormai da anni, seguiamo con sempre crescente ammirazione l’opera di tal “Michelangelo da Malmantile”, viene spontaneo rispondere che, in definitiva, non esiste una particolare formula magica. Massimillo e i suoi giocatori sono l’esempio tangibile del fatto che se lavori con costanza, se ci credi veramente, se metti in campo cuore, testa, gambe e grinta ma, soprattutto, sei “gruppo”, nessun traguardo è precluso. La gara con gli arancioni pistoiesi, in questo senso, fa scuola. Non deve, infatti, ingannare la posizione occupata in classifica dagli uomini di mister Ferro. Il Pistoiacalcio è formazione solida e quadrata. L’ha dimostrato in occasione del match d’andata, quando seppe imporre il pari ai biancorossi ma l’ha dimostrato anche in tempi assai più recenti superando formazioni ben più accreditate quali l’ex capolista Ovest, il Porta Romana, la Sestese e il Maliseti Tobbianese. Un Pistoia in lotta per la salvezza, certo ma anche un Pistoia “ammazza grandi” che deve essere guardato con rispetto. Come se tutto ciò non bastasse, Massimillo è costretto ad affrontare questa delicatissima sfida senza alcune pedine fondamentali. Berti è squalificato, Nannini e Papi sono indisponibili e Guerrini, Gabbrielli e Ciabani, ormai aggregati in pianta stabile nella rosa della Prima Squadra, possono essere utilizzati con il contagocce. Nell’occasione, proprio per integrare la rosa dei diciotto da mandare in campo, dalla Prima Squadra scendono il difensore Filippo Fanfani e il roccioso centrocampista Leo Caroti che deve scontare, nel campionato di Promozione, un turno di squalifica. Saranno proprio loro, al pari dell’intero collettivo biancorosso, due delle chiavi di volta che faranno pendere il piatto della bilancia del match in favore dei colori lastrigiani.
Nel primo tempo, il Pistoiacalcio non tradisce le attese di coloro che, a giusta ragione, lo temevano. La formazione arancione, pur costretta a subire costantemente il pressing esercitato dal grintoso centrocampo biancorosso, si chiude bene in difesa cercando poi di ripartire in contropiede favorendo gli inserimenti del talentuoso attaccante classe ’95 Arturo Gallo che proprio con il biancorosso Caroti ha condiviso l’esperienza nelle file del Jolly Montemurlo. Proprio Gallo, in collaborazione con l’altro attaccante pistoiese Mazzei, è il più pericoloso nelle file arancioni. Quando, grazie al suo ottimo dribbling e alla sua forza fisica, riesce a liberarsi per la conclusione a rete, impegna severamente Sicuteri e quando si veste dei panni dell’assist man, fornisce un bellissimo suggerimento filtrante sul quale Mazzei non giunge per un soffio. Dall’altra parte del campo sono però assai più prolifici i centrocampisti di Massimillo. Il tecnico di casa schiera una mediana di grande qualità poiché sono davvero molti i piedi buoni dai quali possono giungere interessanti soluzioni offensive. Ci sono Batisti, Maio, Vanni e Rialti; giocatori molto mobili e veloci che in più di un’occasione impensieriscono un ottimo Brizzi che si fa trovar pronto alla risposta sulla conclusione di Maio (14’) deviata sopra la traversa ma che poi è anche fortunato al 39’ quando, sugli sviluppi di una grandissima imbucata di Vanni, Rialti, venutosi a trovare tutto solo in area, gli calcia debolmente il pallone fra le braccia da due passi. L’autentico capolavoro tattico, la mossa che mette il Pistoia sotto scacco matto, Massimillo la compie schierando Fanfani nella posizione di esterno a destra. In pratica il difensore ex Doccia, diventa un vero e proprio fluidificante operando sia in fase difensiva, sia in fase di spinta. Il settore sinistro della difesa arancione, infatti, è quello più debole ed è proprio da quel lato che il numero due biancorosso diviene una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia ospite. Peccato però che, almeno nel primo tempo, Fanfani dimostri di non possedere i piedi buoni dell’attaccante. Sono, infatti, due le buone opportunità che gli capitano. Nella prima occasione, non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete favorendo così il recupero dei difensori ospiti e nella seconda, ottimamente smarcato all’interno dei sedici metri avversari, spara oltre la traversa da ottima posizione. Lo stesso fa, pochi minuti più tardi, Vanni al termine di una bella manovra avvolgente. La Lastrigiana spinge invece poco sul settore di sinistra dove, occasionissima capitata a Rialti a parte, Gagliani, destinato a compiti più difensivi, non si sgancia con continuità sulla corsia di competenza.
E’ nella ripresa che si colgono i frutti del lavoro svolto in allenamento anche durante le feste dai ragazzi della Lastra. Un generoso Pistoia, che nel corso del primo tempo ha tenuto bene il campo rendendosi anche pericoloso, cala alla distanza lasciando l’iniziativa a una Lastra al contrario ancora molto tonica che, dimostrando freschezza e qualità, prende definitivamente in mano le redini del centrocampo. Maio, autentico metronomo della mediana, sale in cattedra costringendo il portiere Brizzi agli straordinari in occasione del rasoterra da lui proposto all’altezza del 65’. In quel momento, però, la Lastra si trovava già in vantaggio. Al 59’ Gagliani lavora un buon pallone sul settore di sinistra tagliando poi il campo e pescando, dalla parte opposta, l’inesauribile Fanfani che, dopo aver ottimamente controllato il pallone, si libera all’interno dei sedici metri arancione facendo secco Brizzi con un imparabile conclusione. Il numero d’alta scuola con il quale Gallo si libera con bravura all’interno dell’area biancorossa per poi incrociare di poco fuori in diagonale alla sinistra di Sicuteri (69’) resterà l’unico vero motivo di preoccupazione dell’intera ripresa per la retroguardia biancorossa. Nel frattempo, infatti, la Lastra aveva già trovato il raddoppio. Al 66’ bella l’invenzione di Andrea Maio che dopo essersi liberato con la consueta abilità sul settore di destra, fa partire un cross con il contagiri per la testa di Vanni; un autentico “cioccolatino” che il numero nove in maglia bianca non esita a divorare, traducendolo poi in rete grazie a un preciso colpo di testa.
Il sogno biancorosso, continua ma con quella sana consapevolezza “Michelangiolesca” che fa dire a tutti che, per il momento, la Lastra è solo matematicamente salva. Il Pistoia, la permanenza in categoria, dovrà sudarsela e conquistarsela davvero sul campo ma nonostante la sconfitta, la formazione arancione ci ha comunque ben impressionati e statistiche alla mano, siamo certi che se la giocherà con tutti fino in fondo.
Fonte: www.lastrigiana.it