"BELLISSIMO essere in FINALE, ma questo CALCIO NON mi PIACE PIU'"
SETTEMBRE LUCCHESE ELITE, parla l'allenatore degli Allievi del Pietrasanta Alessandro Lazzarini

Grande attesa per la finalissima della categoria Allievi del SETTEMBRE LUCCHESE ELITE: martedì 30 settembre allo Stadio “M. Pedonese” di Marina di Pietrasanta si contenderanno l’ambito trofeo Pietrasanta ed Atletico Lucca (calcio d’inizio ore 21:15).
A guidare in panchina i versiliesi c’è Alessandro Lazzarini, ex portiere che vanta importanti esperienze nei professionisti, avendo difeso i pali di Pisa (cinque presenze in Serie A), Alessandria, Modena, Como, Ponsacco, Biellese, Viareggio e Prato. Appesi i guanti al chiodo, ha intrapreso l’attività di preparatore dei portieri, iniziando con la Lucchese in Serie C1. Successivamente approda alla Spal, quindi, dal 2011 ad aprile del 2016 ricopre il ruolo di vice allenatore di Aldo Dolcetti nel settore della primavera del Milan per poi diventare il “secondo” della prima squadra nello staff di Cristian Brocchi. Le ultime esperienze nei professionisti sono con Brescia, Virtus Entella, Monza e Vicenza.
Mister Lazzarini parla così del percorso dei suoi nel SETTEMBRE LUCCHESE. “Il cammino sin qui è stato buono. Alleno questa squadra da poche settimane, ma sono soddisfatto perché, al di là del risultato, si è vista già un’impostazione importante, i ragazzi giocano bene a calcio, provano sempre a farlo e sono molto reattivi. Ovviamente, poi, c’è la grande soddisfazione per essere arrivati fino all’atto conclusivo di una rassegna così storica ed importante”.
Il Pietrasanta disputa il campionato Elite, l’Atletico Lucca i regionali e questo non può che rendere i versiliesi favoriti. “Abbiamo subito un solo goal nel torneo e giochiamo in casa, ci prendiamo quindi i favori del pronostico, ma ho visto giocare i rossoneri contro il Cgc Capezzano Pianore e mi hanno fatto una buona impressione. Dovremo essere bravi a mettere in campo l’energia che ci è mancata domenica in campionato, la voglia di vincere e di contrastare devono essere alla base per arrivare al risultato attraverso il gioco, visto che siamo ancora a livello di settore giovanile. La cosa più importante, comunque, è che i ragazzi si divertano e si godano la serata”.
In campionato sono arrivate due sconfitte (2-1 sul campo dei Giovani Fucecchio al debutto e 4-8 interno contro la Sestese), ma mister Lazzarini vede comunque il bicchiere mezzo pieno. “Contro i bianconeri abbiamo sprecato molto ma abbiamo giocato davvero bene e sono rimasto soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Contro i fiorentini, pur sbagliando la partita, è stato un saliscendi di emozioni e, nonostante il passivo, siamo stati più volte vicini a riprenderla. Stiamo pagando lo scotto del debutto in categoria e soprattutto siamo rimasti stupiti dalla cattiveria agonistica che mettono in campo gli avversari. L’obiettivo del Pietrasanta rimane comunque la salvezza, essendo una neopromossa”.
Il tecnico parla poi di come sta cambiando il calcio negli ultimi anni. “Non mi ci riconosco più, mi sento un pesce fuor d’acqua. È stato dato troppo potere ai procuratori, per non parlare poi dell’ingresso di proprietà straniere per cui non conta il passato o il curriculum, ma soltanto i numeri”.
Lazzarini è del parere che il problema del calcio italiano sia anche “interno”. “A Coverciano c’è una mentalità vecchia ed il nuovo non va mai bene, non a caso per due edizioni consecutive non ci siamo qualificati per i Mondiali e rischiamo di rimanere fuori per la terza volta. Le società, poi, continuano a prelevare e a far giocare calciatori stranieri, a discapito ovviamente degli italiani”.
Quali sono state le sue più grandi gratificazioni? “Aver contribuito alla crescita di vari calciatori che hanno avuto grandi carriere come Gianluigi Donnarumma, Mattia De Sciglio, Davide Calabria o Patrick Cutrone, solo per citarne alcuni…”
Scritto da Massimo Benedetti il 30/09/2025






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