FIVIZZANESE,buona la...SECONDA: "Abbiamo fatto un CAMMINO incredibile"
Dopo aver sfioranto la PRIMA l'anno scorso, ora il club "mediceo" centra l'obiettivo. Parla l'allenatore Davide Duchi

Al secondo tentativo la “medicea” riesce a staccare il pass per la prima categoria, l’ottiene all’ultima giornata di campionato dopo aver vinto di misura il derby contro i cugini del Pontremoli. E’ stato un duello interminabile l’antagonista Carrarese Giovani che aveva riaperto i giochi proprio nel match del Comunale a quattro giornata dalla fine dell’avvincente torneo.
Quindi dopo sette lustri la Fivizzanese torna in Prima categoria, dove i numeri della strepitosa cavalcata sono impressionanti: conquistati 73 punti, ventitre le vittorie, quattro quelle pareggiate, solo tre le sconfitte, delle quali due con la “rivale” Carrarese Giovani e quella interna con il Dallas, con un reparto offensivo di qualità, 69 sigilli così come il migliore reparto difensivo del girone con soli 24 reti subite. I
Il primo ciclo della programmazione stilata nella scorsa stagione, sfumata nello spareggio play off, si può definire concluso, anche se il tecnico lunigianese Davide Duchi (NELLA FOTO), unitamente a tanti dirigenti e collaboratori, è già pronto per la nuova prossima avventura che si chiama Prima categoria.
Un altro tassello a comporre un mosaico già bellissimo la Fivizzanese si conferma grande realtà, non solo come evento sportivo ma una chiara immagine di orgoglio della terra di lunigiana, Fivizzano con i suoi variopinti colori.
”Questa vittoria - racconta raggiante il mister Davide Duchi - è figlia di un percorso iniziato qualche anno fa, considerando il fatto che io, neo patentato, alleno solo da due stagioni. Già l’anno scorso avevamo fatto un campionato a dir poco incredibile, sicuramente sopra le aspettative, nonostante fossimo al mio primo anno e con tante incognite, conquistando 70 punti, uno in meno del vincente Montignoso. Quest’anno ci abbiamo riprovato, la base era buona, cambiati diversi giocatori e in seguito rimodellato l’organico, Non era facile ripartire e ripetersi, in tanti dicevano il contrario, invece siamo riusciti a fare meglio, penso che la vittoria di questo campionato sia strameritata, dove i 73 punti sono veramente tanti, considerando i due anni son 143 in 60 partite che non è poco”.
Numeri davvero notevoli per questa realtà. “Per me sono state due stagioni fantastiche da allenatore. Peccato aver perso la finale play-offs dell’anno scorso, intanto mi godo questo momento. Ora si apre un nuovo percorso, anche se prima credo sia giusto staccare un attimo la spina, per almeno una decina di giorni. Penso che la società abbia già le idee chiare su quello che sarà il prossimo anno. Ci sederemo al tavolino e ascolterò quello che mi dirà la società, se sarò confermato oppure no, non lo so, sentirò le cose che mi proporranno, le loro idee con relativi programmi, da li poi valuteremo”.
Poi i ringraziamenti. “Penso che per fare quello che si è fatto in queste due stagioni, il merito è di tutti. Voglio ringraziare in primis il presidente Piero Fiori perché è stato lui che mi ha dato la possibilità di guidare la squadra dall’anno scorso, dove è stato uno dei miei sostenitori, nel volermi affidare la panchina da neofita. E poi tutti i dirigenti, da Emiliano Bianchi, al diesse Filippo Tornaboni, Simone Cardellini, Giampietro Pedrelli, insomma a tutti quelli che lavorano dietro le quinte, magari non sono nominati, ma che fanno un lavoro incredibile all’interno della società. Un ringraziamento alla squadra, perché questi ragazzi sono stati gli attori principali di questa cavalcata, non hanno mai mollato e soprattutto ci hanno sempre creduto, e sono stati con me anche nei momenti di difficoltà, hanno sempre seguito alla lettera le mie indicazioni. Si sono creati con il tempo dei rapporti speciali, ho ricevuto messaggi da parte loro a volte emozionanti. Oltre alle vittorie, sono queste le cose che ripagano di più.un allenatore per tutti i sacrifici che fa.. Per quanto riguarda le prospettive e le ambizioni, ho sempre creduto in quello che faccio: ho praticamente da imparare ancora tanto e tutto, ripeto non è facile vincere i campionati”.
Bruno Fazzini
