"Sconfitta di COPPA metabolizzata, ora vogliamo i PLAYOFFS"
Parla il direttore sportivo dell'Academy Livorno Lorenzo Galletti

Un'uscita dalla Coppa Toscana Seconda a testa alta, anzi altissima. C'è delusione in casa Academy Livorno per l'esito della semifinale persa ai calci di rigore mercoledì scorso a Fossone contro la Carrarese Giovani.
"Ogni risultato raggiunto è un nuovo punto di partenza - dice il direttore sportivo labronico Lorenzo Galletti -. All'indomani di quanto accaduto, non è stato un problema metabolizzare l'uscita ai calci di rigore, sul campo abbiamo fatto di tutto per vincerla e probabilmente con qualche minuto in più la Carrarese Giovani in inferiorità numerica sarebbe crollata. L'inerzia della gara era quella. Questo cammino in Coppa ci deve far realizzare quali potenzialità abbiamo".
In effetti quanto fatto deve far passare in secondo piano la delusione per l'eliminazione in semifinale. "Il mio applauso va ai ragazzi della prima squadra di Mister Ballerini non può che essere lunghissimo, una grandissima cavalcata che ci vede uscire mai sconfitti nei minuti di gioco, con 22 reti segnate e 4 subite. La nostra è una squadra giovane, il nostro progetto è basato su questo, valorizzare ragazzi giovanissimi, i nostri ragazzi che arrivano dal settore giovanile. A Fossone il più vecchio dei nostri aveva 25 anni".
Un percorso iniziato due anni quando l'Academy Livorno è salita in Seconda, sfiorando subito i playoffs. Quest'anno una grande Coppa Toscana e un campionato che vede la formazione di Ballerini ancora in corsa per un posto playoffs. "Il nostro orgoglio - prosegue Galletti - è il gioco attraverso il quale vogliamo raggiungere i nostri obiettivi.La nostra è una Società giovane, che negli ultimi quattro anni ha acquisito tutte le categorie Regionali Elite e di Merito, e nel Settore Giovanile abbiamo superato la quota di 500 tesserati. La collaborazione con l'Empoli nella Scuola Calcio ci permette di crescere dal punto di vista didattico, ma sono la passione e l'impegno di tutti che ci aiutano a sognare traguardi impensabili".
