Ancora un episodio "curioso" nel calcio dilettantistico. Un caso analogo era avvenuto proprio un anno fa in Seconda categoria (LEGGI QUA) con la squalifica di un direttore sportivo per tre mesi e mezzo. Ora si "sale" in Eccellenza,  la società punita è il Camaiore (girone A) e in questo caso il suo presidente Michele Pardini che ha ricevuto una squalifica di due mesi per un fatto accaduto la scorsa estate.

In pratica, seguendo un uso ormai comune da parte di molte società, il Camaiore ha presentato due nuovi acquisti per la stagione 2024-2025, il centrocampista Cornacchia e l'attaccante Bacci, sulla propria pagina facebook con tanto di foto. Il regolamento qua però parla chiaro: tutti i tesserati fino alla scadenza del 30 Giugno sono vincolati con la società di appartenenza, e i nuovi possono essere presentati solo a partire dal 1 Luglio.

Un "usanza", ripetiamo, ormai comune, che non crea problemi, a meno che a qualcuno non stia bene questa cosa. La Massese che aveva Cornacchia regolarmente tesserato ha fatto un esposto alla Procura Federale ed è scattata l'inchiesta. In quei giorni il Camaiore ha presentato anche Bacci, preso dal Montecatini, e così nell'indagine è finito anche questo giocatore, nonostante che la società termale non abbia fatto alcun esposto.

I due giocatori sono stati squalificati per due giornate. "Noi avevamo delle foto pronte con Cornacchia e Bacci da inserire su facebook - spiega il presidente del Camaiore Michele Pardini - e per un disguido sono uscite dieci giorni prima del previsto. E' partita così questa indagine che è legittima per carità: la Massese poteva evitare, però avrà avuto le sue ragioni, noi abbiamo sbagliato e ne paghiamo le conseguenza".

Pardini è molto sereno. "Diciamo che nel nostro ambiente abbiamo parlato pochissimo di questa vicenda. Restiamo tranquilli, noi ci giochiamo il campionato sul campo. Dispiace di perdere i due ragazzi per queste partite, domenica però abbiano già reagito bene, portando a casa un'altra vittoria".