PRO LIVORNO SORGENTI, che SORPRESA in ECCELLENZA!!!
Parla il diesse Antonio Meazzini: "E' tutto meritato, l'obiettivo resta la salvezza, ma vogliamo giocarcela con tutti"
Alzi la mano chi aveva pronostico dopo tre giornate una classifica nel girone A di Eccellenza con la Pro Livorno Sorgenti a punteggio pieno e sola in vetta. E poi con cinque gol all'attivo e la difesa ancora imbattuta.
Invece è proprio così. C'è una grande sorpresa che si chiama Pro Livorno Sorgenti, capace di andare oltretutto a vincere su due campi mica semplici come quelli di Ponsacco (prima giornata) e Massa (terza giornata).
"Sono state due vittore meritate - sottolinea il diesse labronico Antonio Meazzini - con squadre che hanno budget ben più alti dei nostri. A Massa oltretutto ci aspettava una gara difficile dal punto di vista ambientale per quanto accaduto a livello di tifoserie nella passata stagione. Invece i ragazzi hanno risposto benissimo".
E così una partenza che poteva essere molto difficile come calendario si sta rivelando di grandi soddisfazioni. "In mezzo abbiamo vinto anche la gara in casa contro il Ponte Buggianese dove per sessanta minuti siamo stati in difficoltà. Poi fatto il primo gol ci siamo "sciolti" e pure raddoppiato".
Non cambia però niente nei programmi della società. "Assolutamente no, gli obiettivi restano quelli di salvarsi. Ho sempre pensato che il campo sia il giudice assoluto, che sulla carta si può dire o pensare, ma poi conta quello che si fa nelle partite. E in questo senso noi siamo pronti a giocarcela con tutti".
Alle porte oltretutto bussa un'altra trasferta sul campo sempre ostico di Cecina. "E' la nostra bestia nera. Andiamo però con la tranquillità e serenità che ci arriva da queste tre vittorie. Poi ci attende un ciclo durissimo di altre cinque partite in un girone molto tosto, che ci daranno un po' la misura del ruolo che potremmo recitare in questo campionato".
Una partenza razzo che premia dunque il lavoro della società che ha allestito un gruppo giovane affidato al 38enne allenatore "fatto in casa" Federico "Chico" Bandinelli. "Lui ha sposato la nostra causa e capito quello che vogliamo fare. Abbiamo una rosa penso con un età media di 22 anni: a parte il capitano Signorini che è un 1995 e Montecalvo che è un 1997, gli altri sono tutti nati dal 2000 in poi. Non credo che ci siano tante formazioni più giovani della nostra in categoria".
Gongola così il patron Cavalli, direttore generale del club. "E' carico, merita queste soddisfazioni per l'impegno che sta portando avanti nella società. Speriamo di cavalcare l'onda e proseguire a competere contro realtà ben più potenti e ambiziose della nostra".