Tragica MORTE per un PROMETTENTE GIOVANE CALCIATORE
Incidente stradale nella notte sull'Aurelia fatale per un diciottenne che gioca nella Juniores del Livorno
Drammatico incidente nella notte scorsa sulla variante Aurelia, in provincia di Livorno tra San Vincenzo e Donoratico in direzione nord. All’alba si è verificato un tamponamento tra un’auto e uno scooter sul quale viaggiavano due giovani. Morte cerebrale per uno dei due ragazzi, Anwar Megbli, 18 anni.
I due ragazzi erano in sella allo scooter e sono caduti malamente a terra. Intervenuti i volontari della Misericordia di San Vincenzo, la Croce Rossa di Venturina con il medico del 118. I ragazzi sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni. Uno è stato portato con l’elicottero Pegaso 3 a Pisa in codice rosso, il secondo a Cecina anche lui in codice rosso.
Anwar Megbli era un apprezzato trequartista degli Juniores nazionali del Livorno ed era stato convocato anche in prima squadra per il suo talento. Nato a Livorno, viveva a Rosignano.
Dolore in tutta la zona e nelle società dove Anwar era cresciuto calcisticamente. Cristiano Bucchioni l'aveva allenato nella scorsa stagione quando giocava nel gruppo Allievi della Pro Livorno Sorgenti ed era rimasto in contatto con lui e la sua famiglia anche in questi mesi. Il suo ricordo è struggente: "Anwar era un giocatore di talento, forte tecnicamente e fisicamente devastante. Con un piede sinistro che pochi avevano. Lo facevo giocare a destra per poi farlo "rientrare" e sfoderare il sinistro. Ma lui mi chiedeva sempre di essere nel vivo del gioco. Perché "doveva fare goal". Era un ragazzo buono.. A volte per il troppo amore del calcio si discuteva, ma alla fine della partita o della seduta., mi chiamava e mi diceva mister lo sai che io ti voglio bene. E' stato autore di un'annata straordinaria con gli Allievi Elite del Pro Livorno Sorgenti. C'erano partite che non riuscivamo a sbloccare, poi lui prendeva palla dribblava due giocatori, o faceva goal o lo faceva fare. Ogni volta lo andavo a prendere alla stazione, veniva da Rosignano, e lo riportavo . Una sera finimmo alle 22 gli allenamenti. Lui perse il treno, Era dispiaciuto, ma io lo accompagnai a Rosignano. Lui mi abbraccio forte. Grazie mister".
Ecco il doloroso comunicato del Castiglioncello società dove aveva giocato in precedenza: