"Nessun DISPETTO, ma che non passi che sono loro le VITTIME"
Il direttore sportivo dell'Atletico Levane Elfio Elmetti risponde al collega della Nuova Radicofani
Dopo le "accuse" più meno velate (LEGGI QUA) che arrivano da Radicofani, ecco la risposta dell'Atletico Levane dopo l'articolo uscito su TOSCANAGOL circa la mancata disputa della gara valevole per gli ottavi di finale della Coppa Toscana di Seconda. La squadra della Val d'Orcia della Nuova Radicofani non si è presentata in terra aretina.
E' Alfio Elmetti, l'altro direttore sportivo, a voler fare alcune precisazioni dopo le dichiarazioni di Giorgio Giuliacci, il suo omologo della Nuova Radicofani. "Intanto dico che non volevamo fare un dispetto a nessuno. Non ci piace certo vincere le partite in questa maniera. Però che passi il messaggio che loro sono le "vittime" questo non lo accettiamo. Non vogliamo fare polemica, non ci conosciamo con loro, siamo lontani. Per noi la cosa era chiusa dallo scorso 18 Dicembre quando al telefono ad Angeli ho personalmente detto che non si poteva esaudire le loro richieste. Da quel momento non li abbiamo più sentiti: so che il nostro mister è andato a vedere il loro recupero, ma le cose non sono cambiate. Noi non eravamo in grado di giocare in altro orario, quindi potevamo giocare solo in quello fissato dalla Lega".
Elmetti entra nello specifico raccontando come sono andate le cose. "Da tempo loro ci avevano chiesto se era possibile spostare la partita. Noi abbiamo fatto un sondaggio con i nostri ragazzi che hanno manifestato il desiderio di giocare il pomeriggio per evitare il freddo e di tornare a casa tardi. Poi c'è un altro discorso: a Levane abbiamo un impianto di illuminazione fatiscente. Un conto è giocare un'amichevole, magari in estate. Non è all'altezza per farci una notturna in inverno. Da tempo aspettiamo un intervento del Comune per renderlo moderno e funzionale".
A Levane non si aspettavano che gli avversari non si presentassero. "I nostri ragazzi hanno preso un giorno di ferie e noi eravamo tutti al campo ad aspettarli. Come pure l'arbitro che era arrivato da Prato. Dunque anche la Lega non è stata avvertita. Ripeto, noi non ci sentiamo colpevoli di niente. Gli orari per le partite li fissa la Lega, poi se le società riescono ad accordarsi, possono variare. Noi ad esempio, nel turno precedente di Coppa con la Fratta si è giocato in un altro campo, a Rigutino, la sera su loro richiesta. E ci siamo andati senza problemi. Qua non potevamo fare altrimenti. Non c'erano le condizioni per andare incontro alle loro esigenze, ci dispiace che sia andata cosi".