"Non ci hanno SPOSTATO l'orario, ecco perchè non ci siamo PRESENTATI"
La Nuova Radicofani non arriva a Levane per giocare in Coppa Toscana. Il diesse senese Giuliacci spiega i motivi

"Il calcio non può passare davanti al lavoro: siamo amareggiati, ma non potevamo far perdere un giornata ai nostri ragazzi che lavorano nel settore della pelletteria. Abbiamo avvertito la Lega che non avevamo trovato un accordo per spostare la partita. Dispiace perchè l'Atletico Levane non ci è venuto incontro per trovare un'altra data o un altro orario".
E' Giorgio Giuliacci direttore sportivo della Nuova Radicofani a spiegare il motivo per cui la sua società non si è presentata per giocare la partita valevole per gli ottavi di finale di Coppa Toscana di Seconda categoria. Un "caso" che dispiace.
Il match era previsto alle ore 14,30 di un giorno feriale a Levane, parte nord della provincia di Arezzo, a 105 chilometri di distanza da Radicofani, comune della Val d'Orcia in provincia di Siena. E così dopo il "tempo di attesa" previsto di 45' minuti, l'arbitro arrivato da Prato, Stefan Zmau ha fatto la "chiama" della squadra di casa, regolarmente presente e se n'è andato. Finirà con il 3-0 a tavolino per l'Atletico Levane che accede così ai quarti di finale.
"E ci prenderemo anche una multa - aggiunge ancora Giuliacci a TOSCANAGOL - e ci dispiace davvero della brutta figura fatta. Avevamo solo nove ragazzi a disposizione e senza neppure il portiere. L'Atletico Levane ha voluto per forza giocare alle 14,30: noi abbiamo proposto mille alternative, oltretutto hanno il campo con illuminazione, si poteva giocare in notturna senza problemi. Tra l'altro il loro allenatore Brandi era venuto a vedere il nostro recupero e con lui avevo parlato, spiegando la nostra posizione. Gli avevo detto che a noi la Coppa oltretutto non interessa, non avendo la rosa giusta per andare avanti. Gli avevo chiesto la cortesia di venirci incontro per evitarci fare questa figura. Mi aveva detto che mi avrebbe fatto sapere, ma non mi ha più cercato. Di questo ci sono rimasto un po' male. Non c'è stata volontà da parte loro e questo mi rammarica".
Le scuse vanno così all'intero sistema calcio, ma non all'Atletico Levane. "Assolutamente no, loro non ci sono venuti incontro. Non hanno capito le nostre esigenze, non volendo trovare l'accordo".
