Dopo gli SCONTRI sul CAMPO, adesso la BATTAGLIA sarà anche LEGALE?
Pesanti strascichi dopo gli eventi nel finale di gara di Centro Storico Lebowski-Affrico (Promozione Girone D)
Fatti censurabili durante e al termine del match tra Centro Storico Lebowski ed Affrico, valevole per l'ottava giornata del Girone B di Promozione e terminata 3-3 che si è giocata domenica scorsa allo stadio "Nesi" di Tavarnuzze.
Le due tifoserie sarebbero infatti arrivate a contatto, ed i due clubs hanno successivamente diramato duri comunicati.
Questo quello del Centro Storico Lebowski, pubblicato subito nella serata di lunedì 14 novembre:
Ieri era presente allo stadio un gruppo di soggetti venuti appositamente per provocare - presumibilmente collegabili alla società Affrico in quanto loro stessi affermavano di esserne il "servizio d’ordine" a chiamata - che non avevano niente a che fare con una tifoseria di calcio (niente bandiere, né sciarpe, né tifo per la squadra) e che dopo aver tenuto un comportamento molesto per l’intera durata della partita hanno innescato a fine gara un tafferuglio in mezzo a famiglie e bambini che avrebbe potuto degenerare ma che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze.
Domani la cooperativa ha organizzato un consiglio straordinario allo scopo di avere un quadro completo di quanto successo e definire quali azioni intraprendere per potersi tutelare in tutte le sedi opportune.
Dopo il comunicato emesso dalla Società C.S. Lebowski, l’Unione Sportiva Affrico prende posizione attraverso la voce del Direttore Generale Luca Giotti che ha rilasciato un’intervista al Corriere Fiorentino:
"Il nostro club non ha un servizio di sicurezza, né ultras a seguito. Stiamo valutando con gli avvocati il comunicato del Lebowski". Giotti fornisce una versione diversa: "Il Lebowski celebrava i 18 anni della loro tifoseria. Speravamo di poter festeggiare insieme, ma abbiamo trovato un ambiente ostile. In tribuna scorrevano fiumi di alcol. Le birre venivano vendute senza scontrini: non esiste permettere l’accesso di bottiglie di vetro sulle tribune".
Anche uno "sfottò" è stato mal digerito: "È stato esibito uno striscione con scritto “Ritornatevene in Affrico”. Abbiamo giocatori di colore, non mi è piaciuto". Giotti era presente in tribuna: "Quando abbiamo segnato il gol del 3 a 3 non si vedeva già più un tubo per tanti i fumogeni che avevano lanciato. Si sono fronteggiate alcune persone. Poi c’è stato un fuggi fuggi. Al cancello alcuni nostri tesserati sono stati insultati. Uno di loro è stato quasi colpito al volto con una borsa del ghiaccio. Ci accusavano di aver portato delle persone per fare casino: è falso".