AQUILA S. ANNA, presentazione del libro e festa per 100 anni di storia
Presente anche Hamza Haoudi, cresciuto nel campo di via tiro a segno ed ora nei professionisti con il Frosinone

Tutto pronto in casa dell’Aquila S. Anna per la festa dei primi 100 anni di vita. Un traguardo importante, che non tutte le società possono vantare e che la società vuole omaggiare nel migliore dei modi.
E il club, rappresentante del quartiere più popoloso della provincia di Lucca, lo farà pubblicando un libro che racconta la storia del club che verrà presentato presso l’Auditorium di via Fratelli Cervi sabato 18 giugno alle 18,30 alla presenza delle autorità e soprattutto alla presenza di calciatori, personaggi e tecnici di ieri e di oggi e davanti alla gente e alle associazioni della comunità.
A presentare il volume ci sarà anche Toscanagol, con il Direttore Gino Mazzei che introdurrà gli ospiti ed entrerà nel dettaglio del volume colloquiando sul palco con l’autore Michele Citarella.
Tra gli ospiti anche il calciatore classe 2001 Haoudi Hamza, cresciuto nel campo di via tiro a segno ed ora professionista nel Frosinone del campione del mondo Fabio Grosso. “Hamza – spiega Citarella – è cresciuto a S. Anna, giocava nelle nostre squadre giovanili e allo stesso tempo lo vedevamo per interi pomeriggi al campetto dell’oratorio e nei parchi del quartiere. Ora è un professionista che non ha dimenticato le sue origini”.
Nel libro tanti i personaggi descritti: “Il volume non è un elenco di risultati e statistiche e classifiche. Questo volume è un omaggio a chi ha giocato, a chi ha speso proprio tempo e proprio denaro per far giocare i ragazzi e per far socializzare adulti e famiglie”. Il libro è un omaggio ai presidenti, ai dirigenti, ai custodi e ai tanti che hanno fatto la storia della società. Dal 1922 ad oggi, Citarella ha ricostruito le vicende, dalla fondazione, dagli scopi educativi che i fondatori vollero inserire nelle premesse dello statuto del 1922 fino alla volontà del Maestrino, che nel Dopoguerra seppe riprendere le redini della società. Dagli Anni Sessanta la società ha avuto una struttura importante, che le ha permesso di durate fino ad oggi, grazie al contributo dei presidenti Fausto Tacconi, Fabrizio Ricci, Giovanni Magnelli e Gianpiero Lippi. Non solo i presidenti: Citarella dedica spazio anche ai preziosi custodi, ai tecnici che hanno vinto e quelli che ci hanno provato, a chi cercava sponsor e si dedicava a fare foto e socializzare con le famiglie. Ci sono poi i calciatori. Citarella: “Ne avrei potuti intervistare centinaia, ognuno con i suoi ricordi e le sue gesta nel campo. Per motivi di spazio e di tempo ne intervisto alcuni, espressione di tutti coloro che hanno giocato e difeso i colori della società”. La pubblicazione del libro e la festa nel quartiere sono anche occasioni di riflessioni e di uno sguardo al futuro. Così l’autore: “Con questo volume voglio dire grazie anche a chi oggi si impegna ogni giorno per far fare calcio a bambini e ragazzi. I successi ottenuti negli ultimi tre anni (un Settembre Lucchese Esordienti, un campionato provinciale Allievi A con mister Gabriele Bacci e uno con i giovanissimi A il mese scorso con mister Renato Roffi) sono frutto anche di tutte queste persone e, inutile girarci intorno, anche della disponibilità degli sponsor, senza i quali non si possono affrontare le spese per la gestione di un impianto e quelle per le incombenze burocratiche per tenere viva una società”.
NELLA FOTO: lo stemma cucito a mano, che si ritrova come stendardo in tante immagini degli Anni Venti nel libro di Michele Citarella (1922 - 2022 cento anni di Aquila S. Anna, Tralerighe libri).
