COMBINE nel calcio GIOVANILE? E' botta e risposta tra due CLUB
Giovanissimi regionali, esposto della Floria Grassina Belmonte nei confronti dello Zambra
"Non vogliamo aggiungere altro a quanto abbiamo detto nell’esposto. Abbiamo una documentazione circostanziata, sarà la procura federale adesso a darci delle risposte. Posso solo dire che non mi era mai capitato niente di simile". Poche parole, quelle di Matteo Ermini, direttore sportivo della Floria-Grassina-Belmonte, la società che ha denunciato una presunta combine ai suoi danni nei play-out del campionato Under 15, conclusosi con la loro retrocessione. Turano Montignoso e Zambra, secondo le accuse contenute nell’esposto firmato dagli avvocati Marco Checcucci e Ilaria Agati, una volta appreso della sconfitta della Floria sul campo della Sporting Arno, grazie ad almeno un quarto d’ora di ritardo nell’inizio della partita, si sarebbero “regolati“ di conseguenza.
A una manciata di minuti dal termine, un fallo plateale in area dello Zambra ha portato all’assegnazione di un calcio di rigore per il Turano, poi realizzato. Con la vittoria, i massesi si sono assicurati la “salvezza“, proprio come lo Zambra. Salvezza che consiste nel mantenere, nella prossima stagione, la categoria regionale, la più prestigiosa. In un video, consegnato alla procura federale si sentono anche i commenti in tribuna: "Questo rigore serve perché si passa tutti e due".
Lo Zambra non ci sta e risponde alle accuse mosse dalla società Floria Grassina Belmonte . La società cascinese ha fatto uscire un comunicato che respinge le accuse. “Apprendiamo dalla stampa locale – si legge nel comunicato emesso dalla società del presidente Enzo Morelli – con vivo stupore ed incredulità di un presunto esposto inoltrato dalla Società Floria Grassina Belmonte alla Giustizia Sportiva. Ciò premesso, nel ribadire che ad oggi nessuna comunicazione di rito è stata inoltrata alla nostra Società, in primis come genitori, e poi come dirigenti, riteniamo calunniosa ed insostenibile l'accusa mossa, in quanto appare evidente agli occhi di chiunque l'impossibilità di indurre la condotta di ragazzi. Da quanto letto, d'altronde, non ravvisiamo alcun minimo indizio in ordine alla responsabilità di questa Società. Tra l'altro la società Zambra Calcio è da sempre attentissima ancor prima che ai risultati sportivi ai valori morali dello sport nella loro più nobile connotazione. Nel corso degli anni abbiamo accettato con eguale spirito retrocessioni e promozioni,andando comunque sempre fieri dei gruppi dei ragazzi che abbiamo creato, la cui amicizia perdura oltre il periodo dell'esperienza calcistica. Per completezza evidenziamo che la nostra squadra sarebbe stata comunque salva visto il risultato dell'altro incontro”.
Lo stesso presidente, contattato telefonicamente si è dichiarato incredulo da simili accuse. “Come padre e come nonno – spiega – sono da sempre coinvolto per pura passione nella gestione delle società sportive giovanili – e queste situazioni fanno male ed offendono. Sono insinuazioni gravi e tristi”.
fonte La Nazione