"Come comportarci con quei GIOCATORI che hanno l'AUTOSORVEGLIANZA?"
Possono o meno fare sport? E' la domanda che pone il vice presidente dell'Academy Porcari Mimmo Scollo
"La problematica principale che abbiamo noi adesso oltre al Covid, visite mediche e green pass, è la misura sanitaria di autosorveglianza che viene applicata se sei a contatto con un positivo. I ragazzi vengono messi in autosorveglianza per 5 giorni e portare la mascherina per 10 giorni, vanno a scuola regolarmente con ffp2, a giro con ffp2 ma non sappiamo se possono fare gli allenamenti perché in pratica devono stare 10 giorni con Ffp2. Noi li abbiamo stoppati tutti, sono molti, fai conto che basta un positivo in classe per far partire questa autosorveglianza. Diciamo che è un bene per la scuola, ma non per lo sport".
Mimmo Scollo, vicepresidente dell'Academy Porcari pone uno dei problemi maggiori che le società di calcio stanno vivendo in questo momento. "Sarà dura ripartire con questa regola, almeno che qualcuno ci dica che si può. Secondo me questa se non chiarita, sarà causa di non ripartenza".
Sull'argomento sappiamo che presto ci dovrebbe essere un pronunciamento. Speriamo che sia esaustivo e di aiuto per chi tutti i giorni vive la realtà del calcio giovanile. E le visite mediche per il "RETURN TO PLAY"? Come stanno andando? "Bisogna mandare i ragazzi a quelle a pagamento. A Lucca e a Pontedera fino a due giorni fa non prendevano appuntamenti. Noi abbiamo una decina di ragazzi che devono riavere l'idoneità dopo il covid. In ogni caso speriamo nella serietà delle società, perché un'autocertificazione prima della partita, con tutte queste problematiche la vedo riduttiva".
Tra una ventina di giorni si tornerà così a giocare, ma al momento la presenza dei ragazzi al campo è davvero bassa. "Il problema che a oggi le squadre sono se va bene al 50% degli effettivi. I motivi? Chi non ha il green pass, chi deve fare la visita, chi in autosorveglianza sanitaria. La causa principale poi, specialmente nei piccolini, è che c'è sempre tanta paura da parte dei genitori dovuta al fatto che il tasso di positività in certe fasce d'età resta alta".