"Orgoglioso di avere IMPARATO tutto da ALFREDO CHELINI"
L'attuale presidente della Folgore Segromigno ricorda colui che l'ha scelto come erede
Non è certo un tipo che ama parlare e stavolta è davvero difficile tirargli fuori le parole. Graziano Giannini, presidente della Folgore Segromigno da due anni, ha perso un secondo padre, un uomo a cui deve tutto calcististicamente parlando. "Ieri sera ero da Alfredo come tutti i giorni - dice a TOSCANAGOL - da quando era tornato a casa. Mi ha tenuto la mano per dieci minuti, sembrava davvero che mi volesse passare le consegne".
Graziano è commosso, troppo forte il suo legame con Alfredo Chelini, personaggio storico della Folgore Segromigno, scomparso oggi alle età di 85 anni (LEGGI QUA). "E' stato il mio maestro, quello che mi ha inserito nel mondo del calcio. Siamo stati tante ore insieme al campo, ci confidavamo su tutto ormai. E' stato un secondo papà per me. Sapeva tutto di me e io di lui. Il campo di Segromigno era la sua seconda casa".
Come non voler bene a uno come Alfredo. "Purtroppo devo usare un verbo passato e dovrò abituarmi a questo. Era una persona vera. Trovargli un difetto non è un problema. Sono orgoglioso di avere imparato tutto da lui e che mi abbia scelto per il futuro della Folgore, visto che non si fidava di nessuno. E' un onore e un onere per me e questa cosa mi accompagnerà per tutta la vita".
Anche Giorgio Merlini, già delegato provinciale della FIGC di Lucca e ora consigliere regionale, ci tiene, tramite TOSCANAGOL a tracciare un ricordo di Alfredo Chelini. "E' stato un grande dirigente, uno di quelli che si merita di essere ricordato. Era una persona spettacolare, precisa e sempre con il sorriso stampato in bocca. Sapeva accontentare tutti, mai una parola fuori posto. Sono rimasto pietrificato dalla notizia della sua morte. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e alla Folgore Segromigno".