ATLETICO LUCCA tra PASSATO, PRESENTE e FUTURO
La società rossonera ha festeggiato i cinquant'anni di storia nello splendido scenario di Villa Badiola
Vai alla galleriaUna serata garbata, giusto definirla così, nello stile di una società che non ha mai fatto sfoggio di lustrini e feste, ma che ha sempre puntato sulla sobrietà e sulla concretezza del lavoro a livello di calcio giovanile. Cinquant'anni di storia non potevano però non essere celebrati e, con un anno di ritardo (maledetto covid) l'Atletico Lucca ha recuperato il tempo perduto, fermandosi per una sera a celebrarsi e ad autocelebrarsi.
Uno scenario mozzafiato (che bella la Villa Badiola) a Marlia, sopra la Villa Reale, scenario incantato in una serata meteorologicamente perfetta. Un gruppo di selezionati ospiti per ricordare chi purtroppo non c'è più, chi ha scritto la storia di questo club nato in un bar del Bastardo (uno dei quartieri del centro di Lucca), anima pulsante per anni dell'Atletico, divenuto poi un nome e una garanzia per il calcio lucchese, toscano e italiano.
Il presidente Stefano Bartoli ha fatto da padrone di casa, puntando sempre sul fatto che doveva essere (risultato raggiunto) una serata serena tra coloro che per un motivo o per un altro avevano contribuito a scrivere la storia della società rossonera. Vinicio Mazzuola, attuale vice presidente e in precedenza presidente, ha ricostruito un po' gli anni iniziali dell'Atletico Lucca, nei suo ricordi di bambino che frequentava il Bar Siro nel Bastardo. E un commosso Simone "Momo" Nardi ha colto alcuni aspetti anche emotivi di tanti anni "dentro" la società, dove era cresciuto da calciatore e poi dove è diventato dirigente, ricordando coloro che ne hanno fatto la storia. Presenti anche tra gli invitati Giorgio Merlini, consigliere regionale della LND Toscana, e l'ex assessore allo sport del Comune di Lucca Gianluca Ghiglioni.
Poi l'intervento di Chiara Martini, assessore allo sviluppo economico del Comune di Lucca, che ha rappresentato l'Amministrazione al posto del preposto allo sport Stefano Ragghianti, che ha posto l'accento sull'importante storica dell'Atletico in città e anche sul futuro che lo aspetta, visto che tra poco dovrebbero partire i lavori per dotare l'impianto "Henderson" di un manto da gioco in erba sintetica.
Insomma, una sorta di ponte tra il passato, il presente e il futuro di un club che dopo qualche anno un po' "buio" nei primi anni 2000, ha ritrovato nuove energie e ripreso l'antico splendore. Simpatico poi sullo schermo gigante nel giardino della Badiola, il saluto di alcuni (dei tanti) ex giocatori rossoneri che hanno toccato il professionismo, come Giorgio Bresciani, Daniel Gemignani, Silvano Benedetti e Mario Ansaldi, che con un video messaggio hanno brindato idealmente alla festa dell'Atletico.
E alla fine ecco una bella (e buona...) crostata di frutta (FOTO IN ALTO) celebrativa della festa. E un brindisi finale ai prossimi cinquant'anni di un club entrato ormai nella storia.
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