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La RIPARTENZA dell'ECCELLENZA ora RESTA un BEL PROBLEMA

La decisione della FIGC cambia le carte in tavola e rischia ora di portare ad una soluzione "farsa"

Il “tormentone” Eccellenza rischia di aggrovigliarsi sempre di più. Alzi le mani chi avrebbe scommesso 10 euro che il Consiglio Federale della FIGC di questa mattina avrebbe dato il via alla ripartenza. Le sensazioni erano completamente diverse e che i problemi dell’attuale situazione avrebbero rappresentato uno scoglio quasi insuperabile. E invece, ecco quella che potremmo definire una sorpresa assoluta. Qualcuno, malignamente, parla ancora della “guerra fredda” tra Gravina e Sibilia, con il primo che avrebbe ora rimesso al secondo la “patata bollente” di una ripartenza che non si presenta così semplice come parrebbe. Lo sguardo truce di Sibilia all’uscita del Palazzo Federale (secondo i bene informati) pareva tutto un programma…

E già, perché a sentire gli “umori” degli addetti ai lavori, questa decisione rischia di non essere gradita come invece si pensava. Fin dall’inizio si era configurata l’ipotesi di una ripartenza senza retrocessioni e ora questa cosa non piace: si pensa al fatto che le squadre smantelleranno le attuali rose per puntare sui giovani per risparmiare risorse. Giocare poche partite non convince altrettanto, ma cosa si pensava altrimenti? Tutto era già stato paventato dopo il famoso consiglio della Lega Nazionale Dilettanti che aveva portato a questa sofferta decisione.

E così, i giocatori di Eccellenza che speravano nella ripartenza per poter avere i giusti compensi, rischiano ora di vedere vanificati i loro “sforzi”. Insomma, pare di essere nel mezzo di una decisione che scontenta tutti o quasi, classica di un’Italia dove qualsiasi cosa si decida non va mai bene. Anche perché ora saranno le società a doversi esprimere e ci pare di capire che saranno molte quelle che chiederanno di… non ripartire. A proposito? Cosa eventualmente rischierebbero? Ci era sembrato di capire dopo la riunione del Consiglio della LND che il titolo sportivo sarebbe in ogni caso al sicuro.

La “palla” così torna alla LND. I vari Comitati Regionali si muoveranno a tamburo battente per capire le intenzioni delle società e studiare i nuovi format. Entro il 10 Marzo si dovranno trovare le soluzioni. Prima fra tutte, pensiamo, quella relativa ai tamponi: troppo semplicistico a nostro avviso ridurre la questione al fatto che “si useranno quelli della serie D”. Come già ipotizzato in questi giorni di attesa, stiamo parlando di un numero di squadre ben più vasto, e sono noti i problemi che si stanno avendo in serie D per le gestione dei tamponi. Come risolverlo su scala regionale e con un numero triplo di squadre da seguire settimanalmente. E’ chiaro che si dovrà capire (spetterà alla LND farlo) quali risorse arriveranno poi per sostenerne i costi.

Insomma, ad essere onesti, siamo più confusi di prima. La decisione di questa mattina rischia di far diventare questa ripartenza una sorta di “farsa” che interesserà a pochi. Certo, le promozioni ci saranno e a qualcuno potrebbero interessare, ma varrà la pena di essere arrivati a tutto questo?

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  Scritto da Gino Mazzei il 05/03/2021
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