ECCELLENZA GIR. A, ecco perché la MASSESE è andata in QUARANTENA
Rinviate le gare contro Pontremolese (25 ottobre) e Tau Calcio Altopascio (28 ottobre)
La Massese è in quarantena obbligatoria dopo la positività di un proprio tesserato al Covid 19. Andiamo quindi a ripercorrere gli ultimi concitati giorni in casa bianconera.
Giovedì 15 ottobre un giocatore bianconero non si è allenato perché aveva la febbre molto alta, con temperatura superiore ai 39°C. Anche venerdì il giocatore non si è allenato e sabato mattina ha comunicato che, nonostante l'assunzione di Tachipirina, la febbre aumentava. Nel frattempo un altro giocatore sabato mattina non si è allenato perché ha comunicato al club di avere febbre molto alta, 39,6°C. Preso atto di ciò, il medico sociale della Massese, applicando il protocollo, ha avvisato l'Asl che, constatata la situazione, ha invitato i tesserati del club ad andare a casa senza disputare l'allenamento ed ha imposto ai due giocatori il tampone.
Domenica 18 ottobre uno dei due giocatori ha fatto il tampone, risultando positivo, mentre l'altro ragazzo ha fatto il tampone lunedì 19 ma non ha ancora ricevuto il responso.
Martedì 20 ottobre l'Asl ha messo in quarantena obbligatoria la squadra comunicando che dal decimo giorno in poi i tesserati saranno soggetti a fare tamponi, oppure potranno tornare "liberi" dal quattordicesimo giorno a patto che non ci siano sintomi.
A questo punto sarà rinviato il match di domenica 25 ottobre contro la Pontremolese ed il recupero di mercoledì 28 contro il Tau Calcio Altopascio. La speranza per la squadra allenata da Matteo Gassani è di tornare a disputare una gara ufficiale domenica 1 novembre, a patto che i tamponi diano esito negativo.