"Ma tornare presto a GIOCARE non è quello che vogliamo tutti?"
Il presidente dell'Academy Porcari Stefano Silla ribadisce alcuni concetti espressi che avevano scatenato i commenti sui social
Da quanto è scoppiato questo pandemonio si parla del futuro difficile che tutti ci aspetta. Nel calcio, specificatamente, abbiamo letto di scenari funesti, società sull'orlo del fallimento e un movimento che non sarà più come quello di prima. Una crisi economica del paese che certamente non potrà che estendersi a chi vive di finanze proveniente dal mondo imprenditoriale.
Quando però esce alla ribalta un imprenditore, nonchè un presidente di società, che esprime pensieri positivi, prova a trasmettere positività e intanto, rassicura, che lui in ogni caso, ci sarà, ecco che sui social si scatenano i "contro-pensieri" e ci si permette commenti ai limiti della censura.
Stiamo parlando, andiamo al sodo, dell'articolo su TOSCANAGOL (LEGGI QUA) dove Stefano Silla, presidente della società della provincia di Lucca Academy Porcari, manda un messaggio di speranza a tutto il mondo del calcio, sperando di poter tornare presto in campo. "Anche da Maggio" si sbilancia persino con un punta di ottimismo che ha scatenato l'orda dei social. Una caccia all'untore, "Silla il visionario", "Silla che vive sulla Luna" e via discorrendo.
"Ho notato di aver toccato la suscettibilità di molti - aggiunge il presidente dell'Academy Porcari, nonchè titolare dell'azienda System Data - e la cosa mi sorprende non poco. Ho offeso qualcuno dicendo che spero presto di ripartire, magari fino dalla fine di maggio e chiaramente con le dovute precauzioni? Oppure il mio semplice auspicio può aver recato qualche danno? La mia non è la speranza di tutti quelli che sono in questo settore? Vogliamo o non, ritornare a vedere i nostri ragazzi affrontarsi nei vari campionati?"
E' chiaro che Silla ha detto qualcosa che in questo momento è, come si suol dire, agli occhi di molti "politicamente scorretto". "Chi vuol bene al calcio deve sperare come me di tornare a giocare prima possibile. Ho dichiarato nell'intervista che mi va bene anche Settembre, se prima non sarà possibile. Mica mi voglio sostituire a chi deve decidere per noi, non ho certo l'autorità per farlo. Ma la mia speranza, a chi dà noia?"
Probabilmente a tanti, visti i commenti caustici che ci sono stati. "Starsene zitti e in un angolo in questo momento non serve a niente. Ho fatto l'esempio della mia azienda che se la vorrebbero prendere gli olandesi come degli avvoltoi. E il mio caso dimostra come in Italia se non si riparte, questi problemi li potrebbero avere tanti altri e in altri settori. Io voglio avere invece speranza nell'Italia e nel popolo italiano. Non spetta a me decidere le cose, io mi auguro però che presto ci siano i presupposti per andare in campo. Non è quello che vogliamo tutti?"