Tau Calcio Altopascio in finale nel GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S, Academy Tau in finale nella WINTER CUP ESORDIENTI LA GOLOSA: il marchio “Tau” alla conquista della Toscana, con la giornata di domenica 28 gennaio allo Stadio “Nuovo Marconcini” che potrebbe regalare un’incredibile “doppietta” alle formazioni di Altopascio e Badia Pozzeveri. A dividere Tau Calcio Altopascio ed Academy Tau dal successo finale ci saranno rispettivamente Maliseti Tobbianese e Valdarno FC.

Il Presidente del Tau Calcio Altopascio Antonello Semplicioni non nasconde la sua gioia per il quarto podio assicurato in altrettante edizioni (secondi nel 2015, primi nel 2016, terzi nel 2017). “Questi numeri testimoniano che negli ultimi anni siamo stati la società con maggiore continuità e questo è motivo di grande soddisfazione per noi. Siamo partiti con l’obiettivo di arrivare in finale e ci siamo riusciti”.

Che gara si attende? “È una degna finale, i pronostici sono stati rispettati. Noi abbiamo un buon gruppo, composto da ventitre elementi di qualità, ma di fronte troveremo un Maliseti Tobbianese che ha una buona intelaiatura e qualche ragazzo sopra la media. Sarà sicuramente una partita equilibrata”.

Se il Tau Calcio Altopascio è una “certezza” del calcio giovanile toscano, adesso anche l’Academy Tau sta salendo in cattedra. “È una società che ha un’altra matricola ma fa parte del gruppo Tau. Abbiamo creato questa Scuola Calcio aperta a tutti, con Stefano Rosellini Presidente, Paolo Lepori Responsabile Tecnico e Francesco Secchiaroli Segretario Organizzativo, ed è già una bellissima realtà, con duecentoquindici ragazzi iscritti di età compresa tra il 2005 ed il 2012, che confidiamo possa crescere ulteriormente ed essere la prima fonte di selezione per il Centro di Formazione. Quello guidato da Tommaso Palilla è un gruppo che è allenato bene, con alcuni ragazzi che sono cresciuti fisicamente e potrebbero essere pronti per fare il salto e passare appunto nel Tau Calcio Altopascio”.

Semplicioni non snatura la filosofia del club neanche di fronte a due finali. “Potremmo perdere anche entrambe le gare e non cambierebbe niente. Ovviamente giocheremo per vincere, ma il risultato dev’essere soltanto la conseguenza di un lavoro che deve andare avanti nel segno di continuità, insegnamento e ricerca”.