BIANCHI sbotta: "Basta con questi ARBITRAGGI, smetto con il CALCIO"
Il dirigente del Vorno è deluso dopo quanto accaduto al termine della gara contro il Castenuovo
Lo conosciamo per un dirigente serio, controllato e sempre "garantista" verso la classe arbitrale. Forse, anche perchè il fratello Riccardo è stato per anni un importante assistente con stagioni ad alto livello in serie A. Stefano Bianchi è stato anche vice presidente della Delegazione Provinciale FIGC di Lucca, attualmente è delegato assembleare ed ha partecipato all'ultima elezione di Tavecchio alla guida della FIGC nazionale.
E' dunque un personaggio sicuramente "non contro", uno che ha contribuito in questi anni a far crescere (due promozioni in quattro anni) una società come il Vorno arrivata al top della sua storia in Promozione. Ecco perchè fa un po' "strano" sentirlo così deluso e su di giri all'indomani della sconfitta casalinga contro il Castenuovo (Promozione girone A). "Ho chiuso con il calcio - dice sbottando - perchè non esiste che io debba sentirmi così dopo una partita. Stanotte non ho dormito, mia moglie mi ha detto di darmi una regolata. Una cosa del genere non può accadere, non ne voglio più sentirne parlare".
Ma che è successo? "L'arbitro, il signor Nigro di Prato, le ha combinate di cotte e di crude, in campo e fuori. Ha fatto dei danni clamorosi. La partita è stata improntata in una certa maniera. Per questo devo smettere, perchè non posso vedere buttati via degli anni di lavoro per un "personaggio" con un divisa azzurra che è venuto a Vorno pensando di fare il protagonista".
Bianchi è un fiume in piena. "Io ho sempre difeso tutti. Si sa chi è Stefano Bianchi in questo ambiente. Quando vengono arbitri o assistenti donna io faccio trovare dei fiori nello spogliatoio. A Vorno non è mai successo niente a livello di ordine pubblico e mi sono sentito offeso dal fatto che l'arbitro alla fine abbia chiamato i Carabinieri".
Ecco, proprio questo: ma come mai? "Lo sa solo lui. Sicuramente ha ricevuto una minaccia da un persona fuori dai cancelli, ma gli ho detto, stia tranquillo, qua è tutto sotto controllo. Tutto è iniziato quando lui si è avvicinato alla macchina e da fuori gli hanno urlato qualcosa a livello di offese. L'ho rasserenato, ma lui mi ha detto che non ero stato collaborativo con lui, si è messo a sedere su un muretto e ha chiamato il 112 volendo fare il protagonista sino in fondo. A quel punto da fuori l'hanno pure applaudito prendendolo in giro".
Bianchi ora è convinto di ricevere una squalifica. "Sicuramente, visto quello che mi ha detto. Io ero l'addetto l'arbitro e con me nessuno ha mai avuto problemi. Lo chieda pure ai suoi colleghi che sono venuti a Vorno in questi anni. La cosa che mi ha dato più fastidio è stata proprio questa: mi sono reso conto che il lavoro fatto in questi anni è stato spazzato via in un'istante da uno che non ha capito niente".
Ci sono stati problemi anche con il Castelnuovo. "Assolutamente no. Con loro cordialità sia all'inizio, sia alla fine, quando ho dato la mano a tutti i giocatori".