In campo con la maglia "PALESTINE"? il REGOLAMENTO del CALCIO lo VIETA
Caso curioso in Terza categoria a Livorno: l'arbitro impedisce al portiere del Guasticce di scendere in campo con una divisa politicizzata
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Sono purtroppo mesi di tensione e di sofferenza per quanto sta accadendo nella vita di tutti giorni e tutto questo poi si riflette chiaramente sul mondo del calcio. L'episodio che raccontiamo è accaduto domenica scorsa a Guasticce in provincia di Livorno dove era in programma la gara di Terza categoria tra i padroni di casa e l'Orlando Calcio Livorno.
Ebbene, il portiere del Guasticce Stefano Izzo voleva scendere in campo con la una maglia inneggiante alla Palestina, "per esprimere solidarietà a un popolo", ecco la sua spiegazione, ma non la ha potuto farlo in quanto il direttore di gara lo ha informato che non sarebbe potuto scendere in campo con quella maglia, invitandolo a toglierla.
Qua non è una questione di pensieri politici e di divisioni, ognuno è giusto che la pensi come crede. Ci sono però delle REGOLE da rispettare e in questo senso è giusto sottolineare il corretto comportamento tenuto dall'arbitro che, al di là eventualmente delle sue opinioni personali, ha rispettato in maniera ineccepibile quelle che sono le norme: in particolare l'articolo 72 comma 5 delle N.O.I.F. che recita testualmente; "Non è consentito apporre sugli indumenti di gioco, distintivi o scritte di natura politica o confessionale".
Ed in particolare l'articolo 4 del Regolamento del Gioco del Calcio, edizione 2025 (aggiornato al 15 Luglio) dove nel paragrafo quattro, quello relativo alll'equipaggiamento dei calciatori al paragrafo 5 SLOGAN, SCRITTE, IMMAGINI E PUBBLICITA' recita che "L’equipaggiamento non deve contenere alcuno slogan, scritta o immagine di natura politica, religiosa o personale. I calciatori non devono esibire indumenti indossati sotto l’equipaggiamento che contengano slogan, scritte o immagini di natura politica, religiosa, personale, o pubblicità diversa dal logo del fabbricante. Per qualsiasi infrazione il calciatore e/o la sua squadra saranno sanzionati dall’organizzatore della competizione o dalla Federazione nazionale o dalla FIFA".
Scritto da La Redazione il 08/10/2025






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